Al mare ne trovava talmente tanta da decidere di farne un museo, degli orrori. L’idea di una guida naturalistica. Lo scopo? Riflettere sulle nostre colpe.
La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti 2016 è dedicata agli imballaggi
La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti è un’iniziativa europea, in Italia coordinata da Aica. Il tema 2016 è la riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi.
Dal 19 al 26 novembre si svolge l’ottava edizione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr). Si tratta della più grande campagna di sensibilizzazione ambientale sui temi della prevenzione e — come dice il nome stesso — sulla riduzione dei rifiuti. Il tema dell’edizione 2016 è la riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi.
Come funziona la Serr
Fino al 9 di novembre chiunque si poteva iscrivere con una sua azione per la riduzione dei rifiuti da svolgere durante la terza settimana di novembre: singoli cittadini e associazioni ma anche amministrazioni pubbliche, scuole, imprese, insomma qualunque tipo di organizzazione. Risultato? Le iscrizioni sono state 4.419 nella sola Italia, più di 10mila in tutta Europa.
Analizzando i dati nel dettaglio, nel 2016 è continuato il trend positivo delle azioni promosse dai singoli cittadini, con un incremento del 74 per cento rispetto al 2015. In forte rialzo anche le azioni promosse dalle scuole, con un balzo del 50 per cento. In percentuale, le azioni sono state proposte dalle seguenti tipologie di partecipanti (action developer):
- Pubbliche amministrazioni 40%
- Associazioni 23%
- Imprese 13%
- Scuole 9%
- Cittadini 11,5%
- Altro 3,5%
I grandi action developer
Ancora una volta non sono mancati all’appuntamento grandi operatori del panorama nazionale, quali ad esempio Intesa San Paolo, che realizza azioni in tutte le sue filiali, il mercatino franchising, la catena di hotel NH. C’è anche il comune di Roma, con azioni di sensibilizzazione in 200 classi attraverso una formazione ad hoc rivolta in particolare agli insegnanti.
Sempre da Roma arrivano due azioni importanti. Una è quella di Ama che, insieme al Comune, partecipa attivamente con propri formatori in classe, l’altra è quella che proviene dal ministero dell’Ambiente. Il ministero ha organizzato per questa settimana gli stati generali dell’educazione ambientale, una due giorni di incontri che si concluderà con la firma di un accordo tra e ministero dell’Istruzione proprio su come promuovere i temi ambientali negli istituti scolastici.
A Torino gli scarti del mercato diventano compost
Non ci sono solo azioni che iniziano e terminano con la Serr. La Settimana può fungere da trampolino di lancio per sperimentazioni su lunghi periodi. È il caso dell’azione proposta dal comune di Torino e Amiat con la quale i rifiuti organici del mercato ortofrutticolo di Porta Palazzo saranno recuperati e trasformati in concime per alimentare nuovi raccolti di frutta e verdura. Un progetto avviato in collaborazione con Novamont che metterà a disposizione di tutti gli operatori sacchetti biodegradabili e trespoli per facilitare la raccolta degli scarti organici. Ogni anno a Porta Palazzo si producono 610 tonnellate di umido su un totale di 4.000 tonnellate di rifiuti prodotti in città. Inoltre la città ha deciso di sperimentare in altri due mercati — Crocetta e Madama Cristina — l’introduzione di casse pieghevoli e riutilizzabili in modo da diminuire i rifiuti prodotti dagli imballaggi del 70 per cento.
Il tema degli imballaggi
La riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi è il tema principale della Serr 2016. Ogni anno viene infatti deciso una tematica: l’anno scorso si trattava della dematerializzazione, il 2014 è stata la riduzione degli scarti. A decidere quali tematiche adottare è un comitato promotore che in Italia è formato da diverse organizzazioni tra cui Cni Unesco come invitato permanente, ministero dell’Ambiente, Utilitalia, Anci, le città metropolitana di Torino e di Roma Capitale, Legambiente, Aica, l’Associazione internazionale per la comunicazione ambientale.
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