L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
In India settemila stazioni ferroviarie saranno alimentate con energia solare
Entro pochi anni in India il 98 per cento delle stazioni ferroviarie saranno alimentate con solare fotovoltaico
Il 98 per cento delle stazioni ferroviarie in India sarà presto alimentato con energia solare. È questo l’obiettivo che il governo dell’Unione Indiana vuole realizzare nel biennio 2017-18 per 7mila stazioni su 7.137. L’annuncio arriva dal ministro delle Finanze, Arun Jaitley, che ha spiegato che i lavori sono già stati avviati nelle prime 300 stazioni e a breve arriveranno a duemila.
Tetti fotovoltaici per le stazioni indiane
Il solare arriverà nelle stazioni ferroviarie indiane grazie al programma Solar Mission of the Indian Railways che prevede l’installazione di sistemi fotovoltaici sui tetti delle stazioni per ridurre la dipendenza da combustibili fossili delle ferrovie indiane che sono le prime al mondo per numero di passeggeri trasportati in rapporto al numero di miglia, in testa a Cina e Giappone.
Le società che realizzano gli impianti avranno la possibilità di acquistare direttamente dalle ferrovie indiane l’energia prodotta. Oltre agli impianti fotovoltaici sui tetti delle stazioni, le ferrovie prevedono di realizzare progetti solari su vasta scala, anche a terra.
La fame di energia delle ferrovie indiane
Le ferrovie indiane sono il primo consumatore di energia del Paese e da anni stanno lavorando per soddisfare la propria domanda energetica con fonti rinnovabili. Si stima che il consumo di energia elettrica delle ferrovie indiane sia oltre il 2 per cento dell’intero consumo di energia elettrica del Paese e tocchi i 2,6 miliardi di litri di gasolio all’anno. Una bolletta energetica che si traduce in 5 miliardi di dollari americani ogni anno, una spesa che corrisponde a circa un quarto del reddito complessivo delle ferrovie. Naturalmente i costi vanno rapportati alle persone trasportate che, in India, sono più di 20 milioni ogni anno lungo una delle più grandi e trafficate reti ferroviarie del mondo. Un dato che è ancora in crescita come del resto lo è anche il trasporto merci che negli ultimi 23 anni, dal 1992 al 2015, ha segnato un incremento del 165,7 per cento, dovuto in particolare al trasporto di materie prime e prodotti lavorati dell’industria.
Fotovoltaico per soddisfare la domanda energetica indiana
Nel 2016 l’India ha siglato una partnership con il Development Programme delle Nazioni Unite (UNDP) per realizzare 5 gigawatt di capacità fotovoltaica con progetti sui tetti e a terra. Ad oggi le ferrovie indiane hanno avviato il programma di sviluppo fotovoltaico in due stati, il Gujarat e il Rajasthan, dove nella prima fase saranno installati 25 megawatt di solare sui tetti e altri 50 megawatt in impianti a terra. Nella seconda fase, il programma coinvolgerà anche altri nove stati indiani con 60 megawatt sui tetti e 660 a terra. Durante la terza e ultima fase, saranno installati nel resto del Paese 400 megawatt sui tetti e 3.800 a terra.
Il solare per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili
Il governo indiano sta investendo sul solare per ridurre la propria dipendenza dai combustibili fossili. Lo sviluppo del solare nei trasporti ferroviari è un passo avanti in questa direzione e costituisce, allo stesso tempo, anche la strada prescelta per passare a una modalità di sviluppo del Paese più sostenibile.
powered by Behind Energy
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le finestre fotovoltaiche sono delle finestre all’avanguardia, che convertono la luce del sole in energia elettrica. Esse sono dotate di strati sottili di celle fotovoltaiche integrate nel vetro. È proprio grazie a questa tecnologia avanzata che riescono a trasformare gli edifici che se ne dotano in fonti autonome di produzione energetica. Questo tipo di finestra
La Svezia ha annunciato la scoperta di un enorme giacimento di terre rare, fondamentali per la transizione verde e per le quali la Ue dipende dalla Cina.
I crediti di carbonio sono acquistabili dalle aziende che vogliono investire in progetti green in maniera proporzionale al volume di inquinamento prodotto.
In Puglia è stato pubblicato un bando per l’accesso a un fondo perduto con la formula del reddito energetico. L’ importo massimo è di 8.500 euro.
Come possiamo risparmiare 450 euro all’anno sulla bolletta? Ecco alcuni suggerimenti per non sprecare energia.
Compensare 500mila tonnellate di CO₂ grazie al progetto di LifeGate Impatto Zero®, “convertendole” nel sostegno a due iniziative volte a coprire il 100 per cento delle emissioni generate dal consumo di gas distribuito alle famiglie italiane da NeN: la prima, di accesso all’acqua potabile in Rwanda, la seconda, di adozione di tecniche sostenibili in agricoltura
A mesi di distanza dal disastro ambientale delle Mauritius non si conoscono gli effetti sull’ecosistema marino. Greenpeace chiede trasparenza alle autorità coinvolte.
Il nuovo scenario imposto dalla crisi sanitaria dovuta al coronavirus ci ha già portato a riflettere su quale futuro vogliamo per il dopo. Complice una crisi economica che non risparmierà nessuno, da più parti si è lanciato un appello per una ripresa che sia quanto più possibile sostenibile e alimentata dalle rinnovabili. A ribadirlo, dopo