L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Negli Usa il solare crea più posti di lavoro del petrolio
Rinnovabili ed efficienza energetica fanno crescere l’occupazione americana. Il solare è il settore che crea il maggior numero di posti di lavoro
Negli Stati Uniti il solare crea più posti di lavoro di petrolio, gas e carbone insieme. I numeri arrivano dall’U.S. Energy and Employment Report, pubblicato dal Dipartimento dell’Energia statunitense a inizio anno. Il report traccia un quadro di come i cambiamenti del comparto energetico stiano dando slancio all’occupazione nei settori chiave dell’economia americana.
Rinnovabili ed efficienza fanno crescere l’economia
Sono 6,4 milioni gli americani che lavorano nell’industria dell’energia e dell’efficienza energetica. Di questi, 300mila sono nuovi posti di lavoro che corrispondono al 14 per cento del totale della nuova occupazione creata negli Usa nel 2016. Secondo David Foster, Senior Advisor del Dipartimento dell’Energia, “In America l’innovazione energetica si è dimostrata un importante driver di crescita economica”. In particolare, l’efficienza energetica ha creato 133mila nuovi posti di lavoro portando gli occupati complessivi del settore a 2,2 milioni; gli investimenti nella distribuzione e stoccaggio dell’energia hanno generato altri 65mila nuovi posti di lavoro. Dati che, come ha sottolineato Foster, mettono in luce il ruolo dinamico che le tecnologie e le infrastrutture per l’energia giocano nell’economia del ventunesimo secolo.
REPORT: 6.4 million Americans now work in the energy industry, which added 300,000 new jobs in 2016 ➟ https://t.co/UKv95LfizBpic.twitter.com/oTkbpx3lgN
— Energy Department (@ENERGY) 13 gennaio 2017
Occupazione, il solare batte le fossili
Ma il dato più sorprendente del rapporto americano è quello sul solare. Il solare americano – fotovoltaico e solare a concentrazione – ha dato lavoro nel 2016 a quasi 374mila persone, pari al 43 per cento di tutta la forza lavoro impiegata nel settore della produzione elettrica. Un dato che supera largamente il risultato dell’industria dei combustibili fossili – petrolio, carbone e gas insieme – che conta poco più di 187mila lavoratori, pari al 22 per cento dell’occupazione nel settore.
La crescita a due cifre dell’occupazione nelle rinnovabili
Rispetto al 2015, nell’ultimo anno, la crescita dei posti di lavoro nelle imprese legate alle rinnovabili ha registrato un’accelerazione. Nel solare, l’occupazione è cresciuta del 25 per cento: ben 73mila posti di lavoro in più. Nell’eolico, l’aumento ha raggiungo il 32 per cento: 25mila nuovi occupati che hanno portato l’industria del vento a diventare il terzo più importante settore per la produzione di energia negli Sati Uniti impiegando quasi 102mila persone.
Opportunità di lavoro tradite da competenze di difficile reperimento
Una crescita destinata a non fermarsi, almeno a sentire i datori di lavoro. Eppure, nonostante le opportunità di crescita occupazionale che ci si attende in molti settori dell’energia, il rapporto rileva che il 73 per cento di tutti i datori di lavoro intervistati trovano “difficile o molto difficile” assumere nuovi dipendenti. Pesa la mancanza delle competenze necessarie per lavorare nel settore. Una difficoltà che cresce anno dopo anno e che potrebbe essere uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo e all’innovazione del settore.
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