Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Stella McCartney e Parley for the oceans, insieme per pulire gli oceani dalla plastica
Dopo Adidas, anche Stella McCartney annuncia di voler collaborare con Parley for the oceans per ripulire i mari dalla plastica.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science, ogni anno dai 4,8 ai 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono in mare dove, prima di riuscire a decomporsi definitivamente, giacciono per moltissimi anni andando a danneggiare l’ecosistema marino, tanto prezioso per l’alimentazione dei pesci ma anche per la nostra.
È per questo che Stella McCartney, nota stilista britannica particolarmente sensibile alle tematiche ambientali e ai diritti degli animali, ha deciso di dare il suo contributo avviando una partnership con Parley for the oceans, l’associazione che lotta per la salvaguardia degli oceani proponendo soluzioni innovative per riutilizzare i rifiuti plastici in maniera intelligente.
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Stella McCartney x Parley for the oceans
Annunciata in parallelo alla celebrazione della giornata mondiale degli oceani, l’8 giugno, la collaborazione tra Stella McCartney e Parley for the oceans verterà sull’impiego di un particolare filato ricavato dai rifiuti di plastica raccolti in mare nella realizzazione di alcuni capi e accessori dedicati alle personalità più attive nella causa degli oceani. I primi prodotti nati dal progetto sono le sneakers Adidas Ultraboost X disegnate da Stella McCartney e lo zaino Falabella Go “Ocean Legend” in onore del capitano Paul Watson, fondatore di Sea Shepherd Conservation Society e co-fondatore di Greenpeace, che sarà disponibile da luglio.
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Entrambi saranno realizzati con Parley Ocean Plastic™, il materiale cento per cento riciclato ricavato da oggetti di plastica come reti da pesca, detriti e bottiglie rinvenute dai fondali e dalle spiagge grazie all’aiuto di governi ed enti locali dei paesi che aderiscono all’iniziativa lanciata da Parley. Ogni mese vengono salvate dalle 80 alle 120 tonnellate di rifiuti che appositamente pulite e lavorate vengono trasformate in un filato o tessuto adatto a sostituire la lana e il poliestere riciclato nella creazione di scarpe, borse e capispalla.
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Una possibile svolta per l’intero settore
“Noi sappiamo che quando Stella McCartney inizia qualcosa, va fino in fondo”, ha dichiarato il fondatore di Parley Cyrill Gutsch al The New York Times. L’associazione crede molto nella partnership con il famoso brand cruelty-free che, anche in vista di future collaborazioni con altri esponenti del mondo della moda, potrebbe innescare una vera e propria svolta all’interno del settore.
Immagine in evidenza: Stella McCartney durante una sfilata a Parigi © Pascal Le Segretain/Getty Images
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