In Piemonte, a pochi chilometri dal confine francese, la Valle Maira offre tutto ciò che chi ama l’autenticità dei territori montani cerca.
Il Gran giro del Chianti: su e giù nel Chianti in bicicletta
Suggestivo e ricco di fascino, il Gran giro del Chianti si percorre grazie a itinerari su sterrato o asfalto. Fatica e meraviglia. E alla fine ottimo vino.
Non stupisce che un vino così pregiato nasca in un territorio tanto meraviglioso: parliamo del Chianti, quell’area collinare della Toscana, caratterizzata da una piccola catena montuosa che separa le città di Firenze e Siena. Borghi, castagni, cipressi, vigne e morbide colline che se percorse in bicicletta sono capaci di regalare emozioni e paesaggi senza eguali. Gli itinerari possibili per attraversare il Chianti sono molti, di varia difficoltà, su strade asfaltate o bianche ma tutti partono o arrivano in località che offrono gioia per gli occhi e il palato.
Il Chianti in bicicletta
Il vero cuore del territorio del Chianti è quello che si estende fra i comuni di Castellina, Radda e Gaiole in Chianti e che da vita alla produzione del famoso vino Chianti Gallo Nero. In molti arrivano in queste zone per degustare il Chianti nelle numerose cantine dove viene prodotto. I vigneti e le belle colline sono attraversati da strade percorribili in bicicletta: lunghi itinerari o brevi passeggiate, ce n’è per tutti.
Le strade sterrate concedono a chi pedala il giusto tempo di guardarsi intorno e di ammirare i paesaggi. Quell’andare lenti che permette di godere davvero di ciò che si percorre. Di apprezzare anche la fatica.
Il Gran Giro del Chianti
Il Gran Giro del Chianti è un percorso che passa per i 4 comuni della provincia di Siena ed è adatto a chi è abituato a pedalare sulle lunghe distanze e non si preoccupa di affrontare salite impegnative come quella del Monte Luco: magnifiche strade e altimetria molto varia caratterizzata da continui saliscendi. A ogni curva si scoprono scorci memorabili: un piccolo borgo medievale fortificato, una pieve romanica, un castello o una cantina dove degustare il Chianti doc. 98 km, percorso ad anello da e per Castelnuovo Berardenga. Impegnativo.
Più semplice, 39 km da Gaiole in Chianti, l’itinerario chiamato nelle terre del Barone Ricasoli: si sviluppa nel cuore del Chianti tra nobili vigneti e castelli lungo un percorso ondulato che risparmia dalle impegnative pendenze. Un percorso dedicato a Bettino Ricasoli che nel 1872 fissò nero su bianco la formula del “vino perfetto”, il Chianti: una combinazione magica fatta di 7/10 di Sangiovese, 2/10 di Canaiolo, 1/10 di Malvasia o Trebbiano.
Su e giù tra badie e castelli conduce i ciclisti tra i cipressi del Chianti grazie a un itinerario abbastanza breve ma dall’andamento altimetrico decisamente vario. Non ci sono lunghe salite ma la pianura è quasi assente lungo i 27 km che passano per Badia a Berardenga (IX sec.), Monastero d’Ombrone (castello dell’XI sec.), il castello di Montalto (XI sec.) e sfiorano il borgo medievale di Montebenichi.
Aspettando l’Eroica 2017
Solo alcuni dei percorsi possibili tra i paesaggi del Chianti in Toscana: strade asfaltate e sterrati costituiscono una rete che va a esplorare capillarmente un territorio molto vasto per chi si sposta pedalando. In questa stessa zona si sviluppa l’Eroica, una corsa storica con diverse edizioni, voce importante nell’ambito di un progetto basato sulla salvaguardia e la protezione delle strade bianche intese come imprescindibile patrimonio del paesaggio senese e toscano. Il Chianti infatti è una sorta di “ciclo-habitat” che da più di un decennio l’Associazione Parco Ciclistico del Chianti sta valorizzando nell’ottica di un turismo ambientale in cui la bicicletta è sempre più protagonista.
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