Confusi e indecisi: elettrico, ibrido, benzina o diesel? Emissioni, incentivi, ricarica… Su quale auto secgliere (e perché) gli italiani hanno molti dubbi. E’ quanto è emerso al ForumAutoMotive di Milano.
Superveloce, ibrida, elettrica, le parole della settimana a Ginevra
Tutti amanti dell’ecologia ma, a Ginevra, tutto ancora molto orgogliosi dei loro Suv e delle loro sportive. Secondo molti esperti e osservatori infatti, nonostante tutti i trend del mercato e le direttive politiche internazionali favoriscano clamorosamente le auto ibride ed elettriche, molti dei modelli più da batticuore qui al Salone di Ginevra 2016 sono ancora
Tutti amanti dell’ecologia ma, a Ginevra, tutto ancora molto orgogliosi dei loro Suv e delle loro sportive. Secondo molti esperti e osservatori infatti, nonostante tutti i trend del mercato e le direttive politiche internazionali favoriscano clamorosamente le auto ibride ed elettriche, molti dei modelli più da batticuore qui al Salone di Ginevra 2016 sono ancora primordialmente ingordi di benzina.
Eppure i modelli puliti non mancano al Palaexpo ginevrino. Dal Suv sette posti Skoda Vision S a quello della Kia Niro, l’originale Toyota C-HR, la Lexus LC500H a trazione posteriore, la triplice versione eco della Hyundai, il fascino della Citroën E-Mehari, la Bmw 740e iPerformance con consumi dichiarati di 2,11 l/100 km e emissioni di 49 g/km di CO2… Bene anche Volvo con la V90, station wagon da complessivi 410 cv e autonomia elettrica di 50 km, e benissimo la Tesla Model X, stupendo Suv elettrico con porte ad ala di gabbiano.
L’emozione delle supersportive elettriche
In attesa delle imminenti Porsche Mission-E e Audi Q6 e-tron, Ginevra ci mostra le supersportive ItalDesign, Koenigsegg e Rimac.
ItalDesign GTZero
Solo a batteria, quasi 500 km di autonomia. Una hatchback, una 2+2 e una supersportiva in un unico guscio è la scommessa di quest’anno di ItalDesign. Le portiere a farfalla permettono di accedere all’abitacolo e di osservare parte della monoscocca in fibra di carbonio. Sul fronte aerodinamico troviamo le appendici attive sul cofano anteriore e di prese e sfoghi d’aria controllati dall’elettronica, ma è la coda tronca ad evocare tante concept del passato. Le fiancate sono dominate dai cerchi in lega da 22 e 23 pollici con a pneumatici Pirelli. È dotata della trazione integrale, delle quattro ruote sterzanti e di tre motori elettrici: due sono dedicati all’asse anteriore e un terzo invia la coppia a quello posteriore. In totale sono disponibili 483 CV con una autonomia di 500 km e tempi di ricarica di 30 minuti per l’80% dell’energia. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h.
Rimac Concept_S
La Rimac è una casa costruttrice croata che dopo sette anni di attività presenta qui la Concept_One e la Concept_S. La Concept_One – otto costruite, sei vendute a 800mila euro l’una – aveva già 1.088 CV e 300 km/h. Per coloro a cui non basta, arriva la Concept_S, che aggiunge altri 300 CV (quasi 1.400 CV in totale), riduce il peso, aumenta l’aderenza con un gigantesco alettone. La Concept_S raggiunge i 100 km/h in meno di 2,5 secondi e i 200 in 5,6. Abbastanza da lasciare la Bugatti Chiron dietro gli scarichi… se li avesse, ma non li ha dato che è 100% elettrica.
Koenigsegg Regera
Il costruttore svedese presenta la sua nuova ibrida che abbina il mostruoso motore 5 litri biturbo V8 con tre motori elettrici da 700 CV: in totale 1500 CV su un’auto da 1.500 kg, 300 in meno della Chiron. La coppia istantanea dei motori elettrici fa filare la Regera da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi, da 0 a 200 km/h in 6,6 seconds (alla Bugatti ne servono 6,5) e 300 km/h in un quasi incredibile 10,9 secondi, quasi il 25% più veloce della Bugatti. Per capirci, un’auto media di oggi va da 0 a 100 km/h in 11 secondi.
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