Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
10 cose da sapere sulla nuova Toyota Prius
La quarta generazione della Toyota Prius, l’auto ibrida più venduta al mondo, non cambia ricetta, ma affina gli ingredienti. Non abbassa semplicemente consumi ed emissioni, quasi un obbligo per un’auto che ha fatto del rispetto per l’ambiente il proprio vessillo. Ma lima quei difettucci che anche i possessori più convinti le contestavano: bagagliaio piccolo
La quarta generazione della Toyota Prius, l’auto ibrida più venduta al mondo, non cambia ricetta, ma affina gli ingredienti. Non abbassa semplicemente consumi ed emissioni, quasi un obbligo per un’auto che ha fatto del rispetto per l’ambiente il proprio vessillo. Ma lima quei difettucci che anche i possessori più convinti le contestavano: bagagliaio piccolo (a causa delle batterie), qualità degli interni modesta, piacere di guida quasi assente. Ma vediamo insieme come è cambiata la Prius.
Cosa cambia
Rimane un’auto da famiglia, volendo anche pet friendly grazie al comodo portellone. C’è spazio per 4 persone adulte e finalmente nel bagagliaio, grazie alla nuova posizione delle batterie sotto il sedile posteriore, c’è spazio adeguato anche per una vacanza senza privazioni (500 litri). Le dimensioni esterne (4,54 m, +60 mm) non sprecano suolo pubblico e, anzi, i nuovi sistemi di assistenza al parcheggio e la migliore visibilità rendono le manovre ancora più facili. Il design rimane l’elemento che divide: più bassa e rigida grazie alla nuova piattaforma, l’ultima Prius propone uno stile ancora più singolare, futuribile, specie nella coda: “qualcosa di mai visto prima” era il focus che ha guidato il team che l’ha disegnata. Nessuna via di mezzo: prendere o lasciare.
Innovazione tecnologica
C’è sempre un motore a benzina di 1,8 litri da 98 cavalli la cui efficienza però è stata migliorata. E c’è sempre il motore elettrico, più compatto e leggero, la cui potenza è pari a 53 kW. Anche le batterie al nichel-metallo idruro, pur rimaste della stessa potenza, occupano il 10 per cento di spazio in meno a fronte di una capacità di assorbire energia migliorata del 28 per cento nello stesso arco di tempo. Infine, grazie a un nuovo software di controllo, è aumentata del 60 per cento la possibilità di viaggiare con la sola trazione elettrica, a tutto vantaggio dell’ambiente. Insomma, il noto sistema Full Hybrid ha fatto un bel passo avanti.
Risparmio
Il prezzo della nuova Toyota Prius parte da 29.250 euro, con due allestimenti (Active e Syle). L’offerta di lancio offre sconti fino a 4 mila euro. Ci sono poi una serie di pacchetti aggiuntivi che consentono di migliorare le dotazioni. La Prius Plug-in sarà disponibile in Europa entro la fine del 2016. Consumi e costi di gestione sono voci che non impattano troppo (ragione per il quale è da sempre apprezzata da chi fa molti chilometri come i taxisti). Il primo tagliando (un anno o 15.000 km) costa 150 euro. Ci sono 5 anni o 100.000 km di garanzia sulle componenti ibride. Alla voce “risparmio” vanno considerati anche i vantaggi riservati alle auto ibride offerti dalle diverse regioni, come accessi gratuiti nelle zone a traffico limitato e le agevolazioni per i parcheggi. Possibili anche sconti sulle polizze assicurative.
Ambiente
L’ultima Prius ha ridotto ulteriormente consumi ed emissioni, il che ne fa una delle auto più virtuose del mercato. In più, guidando, c’è una funzione che permette in frenata di recuperare energia usando il motore elettrico come fosse un generatore, convertendo in elettricità l’energia cinetica delle ruote ogni volta che si rallenta, per poi immagazzinarla nella batteria del sistema ibrido. La riciclabilità dei componenti è vicina al 95 per cento.
Da sempre attiva sui temi della sostenibilità, Toyota con l’Enviromental Challenge 2050 ha recentemente annunciato una serie di obiettivi importanti; forte riduzione delle emissioni di carbonio, incremento di veicoli alimentati a idrogeno come la Mirai, azzeramento delle emissioni di anidride carbonica degli impianti produttivi entro il 2050, incremento dell’uso di energie rinnovabili come l’eolica e l’idroelettrica nei processi produttivi, riduzione del consumo di acqua industriale grazie all’uso dell’acqua piovana e al riciclo delle acque reflue.
Serenità di guida
Qui l’ultima Prius ha fatto decisi passi avanti. Non solo perché è più piacevole da guidare e più confortevole sulle buche (le nuove sospensioni sono state messe a punto proprio a Milano, nota per la varietà delle sue pavimentazioni), ma perché la dotazione di sistemi di sicurezza attiva si è molto arricchita: dal sistema Pre collision che grazie a telecamere e sensori “vede” veicoli e pedoni attivando automaticamente i freni per evitare una possibile collisione, all’Adaptive cruise control che mantiene la velocità di crociera costante frenando e accelerando automaticamente per seguire il flusso del traffico. Il Lane departure alert avverte chi guida del superamento involontario della corsia (pensate a un colpo di sonno…) mentre il Road sign assist “legge” limiti di velocità e divieti di sorpasso segnalandoli a chi guida. Infine, utilissimo uscendo in retro da un parcheggio, il Rear cross traffic alert usa un radar per avvisare chi guida del sopraggiungere di veicoli o persone. Debuttano anche nuovi “gadget” come la ricarica a induzione (wireless) del telefonino e il parcheggio assistito.
Test drive
Migliore di prima, parecchio. La posizione di guida più bassa e naturale è la cosa che colpisce subito. Sedili più comodi. Volante finalmente regolabile in inclinazione e profondità, assetto e cambio migliorati. E bello e facile da usare il nuovo schermo touchscreen da 7 pollici che riunisce le funzioni audio e navigatore. C’è anche un secondo display dedicato a indicazioni come velocità, autonomia residua, consumi e modalità di guida selezionata. Sterzo e sospensioni offrono un contatto con la strada più realistico. E infine il cambio, da sempre amato per il comfort ma odiato per l’incapacità di trasmettere piacere, adesso sfrutta meglio la potenza in elettrico e sale di giri in modo più progressivo, almeno se non si preme a fondo sull’acceleratore. Sempre tre le modalità di guida (Normal, Power ed Eco) con la possibilità di scegliere col pulsante EV di sfruttare la sola trazione elettrica, anche se per tratti brevissimi. In genere la nuova Prius risulta più piacevole da guidare, più pronta ai comandi e più gratificante nelle accelerazioni (10,6 secondi da 0 a 100 km/h). Bene anche al capitolo comfort acustico, migliorato rispetto al passato. Insomma, forse chi sceglie una Prius non lo farà mai cercando le emozioni di guida, ma lo sforzo in quella direzione è tangibile.
Il dettaglio che fa la differenza
Sulla Prius debutta un nuovo Head-up display a colori, l’evoluzione del sistema che proietta sul parabrezza, davanti agli occhi del guidatore, informazioni come velocità, carica della batteria e stato del sistema ibrido. Il tutto senza staccare mai gli occhi dalla strada. Qui sotto un video spiega come funziona.
L’alternativa elettrica
Se la Prius è l’ibrida più venduta al mondo, la Nissan Leaf è l’equivalente sul versante elettrico. Budget simile (da 24.000 euro), dimensioni leggermente più contenute e 250 km di autonomia massima.
Scheda tecnica
Versione: Toyota Prius 1.8 VVT-I Hybrid
Prezzo: da 29.250
In vendita da: marzo 2016
Motore: 4 cilindri benzina (98 cv)+motore elettrico (53 kW); potenza totale: 122 cv
Trasmissione: cambio automatico a variazione continua
Prestazioni: velocità max (km/h) 180; Acc 0-100 km/h (in sec.) 10,6
Consumi (l/100 km): urbano (2,9), extra-urbano (3,1), combinato (3)
Emissioni (g/km): 70, Euro 6
Dimensioni (mm): 4.540×1.760×1.470 (lxlxa).
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Si chiama Inster la prima elettrica da città Hyundai: due le declinazioni, urban o outdoor, dimensioni compatte e interni ispirati alla circolarità.
Stellantis sull’auto elettrica si allea con la cinese Leapmotor e annuncia in tre anni un nuovo veicolo ogni anno, si parte con la T03, una urban car sotto i 18mila euro.
Col debutto del brand Dfsk cresce la disponibilità di auto cinesi low cost e di buona qualità, una possibile risposta all’urgenza (e al costo) della transizione ecologica dell’auto.
Un anno dopo l’introduzione della Ulez, l’enorme Ztl a traffico limitato, Londra centra gli obiettivi. “Camminare previene l’obesità” spiega l’esperta Cristina Xiao.
A Parigi prosegue il progressivo addio al diesel: dal 1 ottobre non è più possibile fare il pieno di gasolio in quattro grandi stazioni di rifornimento.
Dal 2027 le norme europee renderanno obbligatorio il passaporto digitale per quasi tutte le batterie dei veicoli elettrici: più attenzione all’ambiente e ai diritti umani.