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10 scienziati che hanno cambiato la nostra conoscenza della luce
Dall’alba della civiltà, fino agli ultimi progressi in fatto di illuminazione e conoscenza delle microscopiche particelle. Ecco qualche nome da ricordare.
Luminari, rivoluzionari, in grado di pensare fuori dagli schemi, assetati di novità e di sfide. Ecco alcuni nomi che hanno studiato e scoperto le infinite proprietà della luce.
Ibn Al-Haytham
Uno dei più importanti scienziati del mondo islamico. Vissuto nel 10mo secolo nell’attuale Iraq, è considerato uno dei pionieri dell’ottica e dell’astronomia. Un rivoluzionario del suo tempo. L’Anno internazionale della Luce si aprirà in suo onore.
Galileo Galilei
Il padre del metodo scientifico, ha contribuito a cambiare per sempre lo studio dell’astronomia, appoggiando quella definita come “rivoluzione copernicana”, o eliocentrica. Perfezionò il cannocchiale, migliorando l’osservazione astronomica, che lo portò a scoprire i quattro satelliti di Giove.
Isaac Newton
Uno dei primi scienziati a studiare lo spettro visibile della luce. Fu il primo a scomporre la luce in diversi colori, grazie ad un prisma e a credere che ciascun colore fosse composto di particelle diverse che viaggiavano a diverse velocità.
Augustin-Jean Fresnel
Ingegnere francese, nel 1815 formulò le equazioni matematiche che descrivevano tutti i processi fisici della luce, ovvero la rifrazione, la diffrazione, la riflessione e l’interferenza.
James Clerk Maxwell
Esattamente 150 anni fa il fisico e matematico scozzese elaborò le “quattro equazioni” che spiegavano per la prima volta i campi elettromagnetici. Un pietra miliare per la fisica, considerata ancora oggi una delle scoperte più importanti del secolo.
Albert Einstein
Cinquant’anni dopo le equazioni di Maxwell, nel 1915 Einstein enunciava la sua “teoria della relatività”. Dopo aver studiato a fondo i suoi predecessori (elencati precedentemente), e grazie alle equazioni di Maxwell, il fisico mise in stretta correlazione lo spazio, il tempo e la materia. Nacque così la famosa E=mc².
Arno Penzias, Robert Wilson
Vincitori del Nobel per la Fisica 1978, i due ingegneri furono i primi a scoprire, quasi per caso, la radiazione cosmica di fondo, ovvero la radiazione residuale prodotta durante il Big Bang, che ne confermò la teoria.
Margherita Hack
Una dei più grandi astronomi che il nostro Paese abbia mai avuto, dedicò parte del proprio lavoro allo studio degli spettri delle stelle, descrivendone il loro comportamento. Fu direttrice dell’Osservatorio astronomico di Trieste e collaborò per molti anni anche con la Nasa e l’Esa.
Charles Kuen Kao
Fisico cinese è il pioniere della fibra ottica, ovvero dei cavi in grado di trasportare al loro interno la luce. L’invenzione che ha cambiato per sempre le trasmissioni telefoniche a livello globale ha portato Kao a ricevere il premio Nobel per la Fisica nel 2009.
Isamu Akasaki, Hiroshi Amano Shuji Nakamura
Gli ultimi vincitori, in ordine cronologico, del premio Nobel. Sono gli inventori del Led (Lighting emission diode). Una scoperta che secondo la stessa accademia: “Rappresenta una grande promessa per aumentare la qualità della vita di oltre 1,5 miliardi di persone nel mondo che non hanno ancora accesso alle reti elettriche: a causa dei bassi consumi può essere alimentata da energia solare prodotta localmente e a basso costo”.
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