Cosa vuol dire l’acronimo Cop? E perché ogni anno si tengono le conferenze sul clima? Quali sono gli obiettivi? La storia e oltre in questo articolo.
1992, Rio de Janeiro, Brasile. Summit mondiale della Terra
Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo UNCED
Partecipano rappresentanti dei governi di 178 Paesi, più di
100 capi di Stato e oltre 1000 organizzazioni non governative.
Vengono sottoscritti 5 documenti:
- L’Agenda 21: il Programma d’Azione per il XXI
secolo - La Dichiarazione dei principi per la gestione sostenibile delle
foreste - La Convenzione quadro sui cambiamenti climatici
- La Convenzione quadro sulla biodiversità
- La Dichiarazione di Rio su ambiente e sviluppo
“Gli Stati coopereranno in uno spirito di partnership globale per
conservare, tutelare e ripristinare la salute e l’integrità
dell’ecosistema terrestre.”
…
“Il modo migliore di trattare le questioni ambientali è
quello di assicurare l apartecipazione di tutti i cittadini
interessati, a diversi livelli. … Gli Stati faciliteranno e
incoraggeranno la sensibilizzazione e la partecipazione del
pubblico, rendendo ampiamente disponibili le informazioni.”
…
“Gli Stati dovranno cooperare per promuovere un sistema economico
internazionale a perto e favorevole, idoneo a generare una crescita
economica e uno sviluppo sostenibile in tutti i Paesi, consentire
una lotta più efficace ai problemi del degrado ambientale.
… Le misure di lotta ai problemi ecologici transfrontalieri o
mondiali dovranno essere basate, per quanto è possibile, su
un consenso internazionale.”
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La biodiversità ci garantisce cibo, acqua e medicine ed è pertanto indispensabile per il pieno godimento dei diritti umani. Lo afferma un rapporto dell’Onu.
Per sensibilizzare le persone ai temi del riscaldamento globale e della salvaguardia dell’ambiente, possiamo raccontare che sono stati inventati pannelli solari di design applicabili ovunque, mostrare gente in bici, ma non far vedere case distrutte da un uragano o scene di un disastro. La considerazione sembrerà estremamente banale, eppure è frutto di un report
Appena tornata dal Brasile dove ha visto vincere e ha festeggiato insieme alla nazionale tedesca la vittoria dei Mondiali di calcio, la cancelliera Angela Merkel non si è presa nemmeno un attimo di pausa e ha puntato dritto a Petersberg, in Germania, dove si è tenuto un incontro sul cambiamento climatico a cui hanno partecipato
Un nuovo studio sottolinea come l’abbattimento delle foreste tropicali sia diminuito e di conseguenza anche l’emissione di CO2 in atmosfera.
La Terra ha perso una superficie coperta da foreste grande cinque volte l’Italia dal 2000 al 2012. I paesi sulla cattiva strada sono Indonesia e Brasile.
La delusione è trapelata persino dalle parole del segretario generale Onu Ban Ki-moon (“al di sotto delle aspettative”) dopo aver letto il testo di 50 pagine adottato al terzo Summit della Terra, salvo poi rettificare definendo il documento “ambizioso” per un futuro verso la green economy. Gro Harlem Brundtland, presidente della Commissione mondiale sull’ambiente e
L’Economist in edicola questa settimana dedica uno speciale di 14 pagine sui “polmoni del mondo”. Le foreste. L’unica, vera speranza per arrestare il riscaldamento globale e prevenire i mutamenti del clima.
La guerra climatica? Un rapporto dell’Office of Net Assessment afferma che nel mondo i cambiamenti climatici potrebbero portare a milioni di morti