Dopo il successo del 15 marzo, gli studenti di Fridays for future stanno organizzando un altro sciopero mondiale per il futuro che si terrà il 24 maggio. Con l’appoggio degli scienziati.
Il 20 agosto del 2018 c’era soltanto lei, ancora quindicenne, davanti al Parlamento svedese. “Sciopererò per il clima fino al giorno delle elezioni”, diceva. Ma non è andata esattamente così. I giornali hanno cominciato a parlare di lei, Greta Thunberg, tanto che sempre più studenti hanno abbracciato la sua causa. Finché, il 15 marzo, un milione e mezzo di persone hanno preso parte allo sciopero mondiale per il futuro in oltre duemila città di 125 nazioni.
Ascolta “02. La storia di Greta Thunberg e dei giovani che lottano per il clima” su Spreaker.
“Oggi non è la fine, ma soltanto l’inizio”, hanno assicurato i ragazzi e le ragazze che abbiamo intervistato a Milano e Roma durante la manifestazione. Hanno mantenuto la promessa: il 24 maggio si terrà un altro sciopero globale per il clima. “Pensate all’impatto che avrebbe la nostra mobilitazione se, oltre alle scuole, coinvolgessimo tutti i settori dell’economia. Facciamolo!”, si legge sulla pagina Facebook dell’evento.
Scientists4future, gli scienziati appoggiano lo sciopero per il clima degli studenti
La notizia arriva ad un giorno dalla decisione di oltre 23mila scienziati tedeschi, austriaci e svizzeri di supportare il movimento studentesco conosciuto come Fridays for future. “Molti giovani hanno cominciato a chiedere la salvaguardia del clima e delle risorse naturali. Sulla base delle nostre conoscenze, affermiamo che queste preoccupazioni sono giustificate e supportate dalla ricerca scientifica. Le misure attualmente applicate per la tutela del clima, della biodiversità, delle foreste, del mare e del suolo sono lontane dall’essere sufficienti”.
Greta Thunberg è la dimostrazione che, come ha detto lei stessa, “non si è mai troppo piccoli per fare la differenza”. Forse è anche per questo che tantissimi nel mondo hanno deciso di unirsi a lei: hanno ritrovato la speranza. Ed ora nessuno potrà fermarli.
Heeta Lakhani, originaria dell’India, è portavoce dello Youngo, l’organo delle Nazioni Unite che riunisce i giovani attivisti per il clima. L’abbiamo intervistata.
È stata una settimana intensa a Milano, tra Youth4Climate e pre-Cop26. E gli attivisti per il clima di Fridays for future ed Extinction rebellion non hanno mollato un colpo.
Una grande manifestazione attraversa Milano nel secondo giorno della pre-Cop delle Nazioni Unite sul clima. Il racconto in diretta della mobilitazione.
Com’è andata la Youth4Climate, la conferenza dei giovani sul clima che si è tenuta dal 28 al 30 settembre a Milano. Giovani che ora non possono più essere messi in un angolo.
Vanessa Nakate, attivista per il clima, ha tenuto un toccante discorso sul palco dello Youth4Climate, un evento dedicato ai giovani in vista della Cop26.