Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
I 47 anni di Billy Corgan
Figlio di un chitarrista jazz di Chicago, William Patrick “Billy” Corgan Jr. nasce il 17 marzo 1967 a Elk Grove Village, piccola cittadina dell’Illinois. Inizia la sua avventura come musicista nella seconda metà degli anni ’80 con i The Marked, che presto cambiano il nome in Smashing Pumpkins. Elementi psichedelici, hard-rock ’70s – sulla scia
Figlio di un chitarrista jazz di Chicago, William Patrick “Billy” Corgan Jr. nasce il 17 marzo 1967 a Elk Grove Village, piccola cittadina dell’Illinois. Inizia la sua avventura come musicista nella seconda metà degli anni ’80 con i The Marked, che presto cambiano il nome in Smashing Pumpkins. Elementi psichedelici, hard-rock ’70s – sulla scia di Black Sabbath e Led Zeppelin – e una voce nasale inconfondibile sono i tratti distintivi di Gish (Caroline, 1991), primo album della band.
E’ solo l’inizio di una ascesa artistica e commerciale che culmina prima nel capolavoro Siamese Dream (Virgin, 1993) e poi nel doppio monumentale Mellon Collie And The Infinite Sadness (Virgini, 1994), definito da Corgan stesso “Il The Wall della generazione X”. Espressione azzardata? No. Lo dimostra il riff tagliente e maligno di Zero, l’agrodolce dolcezza di Tonight Tonight, il pop malinconico di 1979, l’anthem furioso Bullet With Butterfly Wings: brani straordinari che hanno segnato una generazione intera.
Dopo l’avventura non certo entusiasmante con gli Zwan, progetti solisti discreti (The Future Embrace) e collaborazioni varie, Corgan sembra aver ritrovato una certa ispirazione con l’album Oceania (EMI, 2012), disco uscito a nome Smashing Pumpkins (è l’unico membro della formazione originale rimasto). Un buon lavoro con venature “progressive” interessanti e canzoni di un certo spessore, come non ne scriveva da tempo. Seconda giovinezza o piena maturità? Staremo a vedere.
Roberto Vivaldelli
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