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5 funghi curativi per la micoterapia in cucina
Esistono funghi curativi che vengono utilizzati per le loro virtù terapeutiche come micoterapia. Ora è confermano il loro potere medicinale e se ne consiglia l’uso.
Cosa sono i funghi terapeutici
Il termine più corretto per descrivere l’azione dei funghi medicinali sulla risposta immunitaria è “immunomodulazione”. A seconda della dose, dei tempi di somministrazione, del tipo di principio attivo contenuto, questi alimenti possono accelerare o rallentare le difese immunitarie. Per questo motivo sono indicati nelle malattie autoimmuni o di “iperattività” delle difese naturali, come nel caso delle allergie.
In inverno, la dose consigliata per ottenere una buona copertura immunitaria è di qualche pezzetto di fungo al giorno aggiunto nelle pietanze abituali, per un paio di mesi. I funghi medicinali di qualità migliore si possono acquistare in farmacia o in erboristeria, preferibilmente con marchio biologico.
5 funghi curativi per l’uso in cucina
Funghi Shiitake
Questi funghi curativi dispensano vigore e vitalità. Alzano le difese immunitarie, ma sono anche antinfettivi e utili per abbassare il colesterolo e prevenire l’aterosclerosi; proteggono il fegato; combattono alcune infezioni fungine e stimolano nell’intestino la formazione della flora batterica “buona”; contrastano la carie e sono indicati come complemento naturale alle terapie contro il cancro. Lo shiitake è dotato di amminoacidi essenziali, potassio, calcio, magnesio, manganese, ferro, rame e zinco, vitamine del gruppo B. Il suo gusto ricorda la carne e si abbina facilmente a quasi tutte le preparazioni.
Ricette con funghi shiitake
- Spinaci e funghi shiitake con latte di cocco e zenzero
- Tagliatelle con piselli e funghi shiitake
- Spaghetti di kamut con shiitake e noci
Funghi Reishi
Ha virtù antinfiammatorie, protegge dallo stress e dalla stanchezza fisica, è epatoprotettore, regola il colesterolo, abbassa la glicemia, aiuta l’organismo a prevenire le allergie,è antiossidante, antibatterico e antifungino, combatte l’herpes e il virus dell’influenza. Il suo sapore non è dei migliori quindi è consigliato assumerlo secco sotto forma di tisana, oppure in capsule come integratore. Nell’antico testo di Medicinale tradizionale cinese Ben Cao Gang Mu si legge che “l’uso protratto di Ling zhi (Reishi) fa calare il peso e allunga la vita”.
Funghi ABM
Il loro uso, diversamente dagli altri funghi medicinali, risale agli anni ’60 dopo che nella cittadina di montagna Piedade, situata a 200 chilometri a sud-est di San Paolo, in Brasile, venne rilevata una bassissima incidenza di patologie degenerative nella popolazione locale, riconducibile secondo gli esperti proprio al consumo di ABM. Questi funghi sono in grado di regolare la risposta immunitaria, difendere l’organismo da virus e batteri. Normalizzano la funzionalità del fegato, riducono il rischio di cancro prevenendo soprattutto le neoplasie legate a tossicità ambientale.
L’ABM è utile quando si soffre di tiroidite di Hashimoto, sclerosi multipla, artrite reumatoide, diabete di tipo 1. È di aiuto nella prevenzione e nel trattamento delle allergie. Svolge azione antiossidante. Questo fungo fornisce proteine, carboidrati, vitamine del gruppo B e sali minerali come sodio, calcio, ferro, potassio, fosforo, magnesio, zinco, rame, manganese e selenio, enzimi e tracce di acidi grassi. Sembra essere anche fonte alimentare di vitamina D. In cucina, gli ABM secchi si utilizzano previo ammollo in acqua per tutta la notte. Una volta reidratati, si cucinano come i funghi freschi tradizionali, nella preparazione di risotti, frittate e contorni.
Funghi Maitake
Questi funghi terapeutici sono utili nel prevenire il diabete, abbassare la pressione arteriosa, mantenere la linea, poiché riducono la formazione di adipe.
Il Maitake contiene ergosterolo, precursore della vitamina D, vitamine del gruppo B, numerosi sali minerali e acidi grassi polinsaturi. È un fungo delicato e gradevole, che si può cucinare con o senza ammollo, buono saltato in padella con aglio e olio extravergine.
Hericium erinaceus
Studi recenti ne hanno sottolineato anche l’azione benefica nei confronti di ansia, stress, insonnia, depressione e malattie degenerative come Parkinson ed Alzheimer. Il suo aspetto ricorda quello di una cascata da cui emergono spore bianche. In cucina può essere saltato, grigliato, arrostito e utilizzato nelle ricette classiche a base di funghi. Il suo sapore si abbina molto bene con quello del pesce e delle verdure. Conservato a lungo ingiallisce e diventa acidulo. Sempre associato a vitamina C, che ne migliora l’assorbimento.
Foto in evidenza © urbol.com
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