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5 luoghi da visitare nelle Fiandre, tra romanticismo e buon vivere
Un tour nelle città delle Fiandre attraverso tappe imperdibili per conoscere una regione del Belgio che sorprende e meraviglia per eleganza e panorami suggestivi.
Le Fiandre sono una delle tre regioni che costituiscono lo stato federale del Belgio: una terra ricca di fascino, storia e arte che incanta per le sue atmosfere sognanti, un po’ fuori tempo. Le sue più note cittadine, Brugge e Gent (in fiammingo, Bruges e Gand in francese) lasciano senza fiato e a noi italiani ricordano Venezia, il suo romanticismo e gli scorci unici. Ecco le tappe imperdibili di un tour in questa regione tra grandi musei d’arte, giri in battello e mulini a vento.
Bruges, il romanticismo e l’eleganza
Difficile scegliere cosa incanta di più a Bruges: qualcuno dirà i canali, altri forse i mulini o l’offerta gastronomica. La risposta giusta potrebbe essere l’atmosfera, unica, allo stesso tempo estremamente romantica ma anche viva, giovane ed entusiasmante. Bruges è una di quelle città belle e attraenti anche sotto la pioggia o immerse nella nebbia, quindi una meta perfetta in ogni stagione. Per visitarla non tralasciando nulla occorrono forse due giorni: ciò che è assolutamente da non perdere è un giro in battello lungo i suoi canali, durano circa 45 minuti e per un prezzo non eccessivo si ha una visuale differente e davvero suggestiva della città accompagnati da un racconto piacevole e non banale di una guida locale. Se il tempo è buono, è il modo migliore di “attraversare” Bruges. Per gli amanti d’arte, la perla è il Museo Groeninge: un curato e ricco museo che offre una panoramica della storia dell’arte visiva belga, culminata con i primitivi fiamminghi di fama mondiale: Van Eyck, David, Bosch, Brueghel.
Altro angolo toccante, per l’aria che si respira ancora oggi e il senso profondo che custodisce è il Beghinaggio: si tratta di una piccola zona della città, quasi un quartiere a sé dove vivono delle pie donne cattoliche in una sorta di comunità. Ciò che vi colpirà è l’estremo senso di pace che un luogo così semplice può regalare. Non vi è nulla di “speciale”, solo piccole case bianche e filari d’alberi con una chiesa, ma è magnifico. Specie se lo visitate la mattina presto, o al tramonto. Altra tappa d’arte è la statua marmorea della Madonna di Bruges di Michelangelo conservata nella chiesa di nostra Signora; attenzione però: quella ora in mostra è una copia, l’originale è in restauro. A Bruges, terra fiamminga, ci sono anche i mulini a vento, con tutto il loro carico di suggestione: si trovano ai margini della città in una zona certamente meno turistica, tranquilla e verde, accanto ai corsi d’acqua, volgete lo sguardo all’insù, specie se c’è il sole. L’ultima difficile scelta in questa deliziosa città belga è una meta fuori dai soliti tour: si tratta della Jerusalemkerke, un luogo che per un attimo vi trasporterà in Scozia. Scopritene la storia e prendetevi una pausa nello Scottisch lodge al suo interno, per vivere un breve momento perfetto.
Gand, giovane e vivace
Raggiungere Gand, sia da Bruges che da Bruxelles, è molto semplice: è quasi equidistante da entrambe le città e in meno di mezz’ora sarete a destinazione grazie al treno. Vi accorgerete appena giunti in stazione che si tratta di una realtà più grande, molto frequentata dai giovani (qui infatti c’è anche l’università) e che il mezzo di trasporto più utilizzato è la bicicletta (come in gran parte delle Fiandre). Non ha meno fascino di Bruges, anzi, e navigando i due fiumi che attraversano la città, il Leie e la Schelda, ne rimarrete certamente colpiti. È forse più variegata e offre scorci diversi tra loro rispetto a Bruges: ha alcune zone ai margini più moderne, per esempio quella dove sorge il Museo del design – assolutamente da visitare se si è appassionati – ma nel centro storico ritroverete le atmosfere affascinanti di epoche passate grazie soprattutto ai canali e agli edifici delle diverse antiche corporazioni, uno diverso dall’altro, ma tutti incredibilmente caratteristici. Tra le tappe imperdibili qui ci sono la Cattedrale di San Bavone dove è esposto il polittico dell’agnello mistico realizzato da Jan e Hubert van Eyck.
Un aspetto curioso di Gand è il suo impegno a diffondere uno stile di vita più salutare e sostenibile attraverso l’alimentazione, per questo è stata eletta la città più vegetariana al mondo e dal 2009 è stato istituito il giovedì veggie in cui scuole e uffici pubblici cucinano e servono solo piatti a base di frutta e verdura. Inoltre, considerando che il 18% dei gas emessi che causano l’effetto serra e di conseguenza i cambiamenti climatici, deriva dall’allevamento intensivo e dalla deforestazione per fare spazio ai pascoli, questa piccola cittadina fiamminga ha deciso di combattere il più grande problema del XXI secolo suggerendo ai suoi cittadini di rinunciare a mangiare carne per almeno un giorno a settimana.
Ostenda sul mare del Nord
Ostenda è totalmente differente dalle altre due cittadine delle Fiandre ma non va comunque persa per almeno due ottimi motivi. Si affaccia sul mare, il Mare del Nord, e per gli amanti delle lunghe spiagge di sabbia fina è il luogo giusto. Non siamo ai Caraibi ma i servizi sono ottimi d’estate, e d’inverno è davvero bello e suggestivo passeggiare lungo la costa. Anche durante la stagione fredda inoltre sono presenti una serie di baracchini più o meno folcloristici che offrono pesce fresco già cucinato come appetitose insalate di mare, fritto da passeggio o succulente zuppe calde. Con pochi euro si può gustare del buon pesce mentre si guarda il mare. L’altra bella sorpresa è la cattedrale, la chiesa dedicata a San Pietro e Paolo: chiaramente in stile gotico, è stata realizzata nell’Ottocento e solo il campanile è di epoca precedente. Le vetrate, così come tutta la struttura, sono molto suggestive e in una realtà che è piuttosto turistica e dall’architettura moderna, è una piacevole tappa. Durante il periodo natalizio è ancora più bella perché illuminata con proiezioni particolari.
Bruxelles, la capitale europea
Ci spostiamo dalle vere Fiandre – dove si parla fiammingo e non francese – e andiamo nella capitale belga. A differenza delle altre tappe del nostro tour, Bruxelles è una vera e propria città, con tutte le sue contraddizioni che non precludono però un certo fascino, forse un po’ nascosto. Chiunque la visiti vi dirà che la piazza principale, la Grand place, è meravigliosa, ed è così. I suoi palazzi, gli stucchi dorati, l’atmosfera generale vi colpiranno senz’altro, anche con le condizioni metereologiche più avverse; il suo è un mix che sembra essere perfetto. L’altro luogo che non può essere perso in città è il Museo reale delle belle arti del Belgio: si tratta di un museo meraviglioso e incredibilmente ricco. Sotto questo nome sono compresi in realtà tanti musei tra cui quello dedicato a René Magritte – che può vantare un allestimento e una struttura davvero moderna e coinvolgente; quello che racconta il fine secolo – che si estende nei piani sotteranei e conserva la storia di un’epoca in arte; e il pezzo forte che espone i grandi nome della pittura locale ma non solo. Nel complesso un compendio d’arte di primo livello in una struttura grandiosa che ben valorizza un patrimonio che vi lascerà senza fiato.
Le architetture di Anversa
É la città forse più importante delle Fiandre, soprattutto dal punto di vista economico, ed è apprezzata in particolare dagli amanti di architettura. Se la raggiungerete in treno, alla Stazione centrale di Anversa rivolgete lo sguardo verso l’alto e ammirate lo straordinario tetto a cupola, gli orologi decorati e il grandioso atrio. Unici. Lungo le strade che conducono verso il fiume Schelda si trova invece un bellissimo edificio storico dichiarato Patrimonio dell’umanità: l’antico mercato delle carni, il Museum Vleeshuis. La sua incredibile collezione racchiude 600 anni di danza, opera, musica e strumenti. Infine è imperdibile il Port House che ospita il centro direzionale del porto progettata da Zaha Hadid: una brillante struttura architettonica unica al mondo.
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