Il 2024 è stato un anno difficile per l’auto e in genere per la mobilità. Notizie per la maggior parte negative. O forse no? Questa è la nostra lista di cose buone (e meno) successe quest’anno.
5 optional che non sono fantascienza
Le auto del futuro sono arrivate. Le automobili che parlano al conducente, quelle che non hanno bisogno di manutenzioni e persino i veicoli che usano un combustibile ecologico escono dagli schermi per entrare nei nostri garage. La tecnologia non è ancora arrivata alle auto volanti o ai veicoli che scivolano sulle strade sfidando la forza
Le auto del futuro sono arrivate. Le automobili che parlano al conducente, quelle che non hanno bisogno di manutenzioni e persino i veicoli che usano un combustibile ecologico escono dagli schermi per entrare nei nostri garage. La tecnologia non è ancora arrivata alle auto volanti o ai veicoli che scivolano sulle strade sfidando la forza di gravità, nonostante questo l’innovazione ha raggiunto traguardi impensati.
L’edizione 2015 del Consumer Electronic Show di Las Vegas ha presentato alcune macchine, già in commercio, dotate di tecnologie d’avanguardia sullo stile dei film. Una scelta quasi alla portata di tutte le tasche con vantaggi da non sottovalutare per chi l’acquista e per l’ambiente. La tecnologia, il design, gli optional delle auto del futuro fanno parte di uno stile di vita consapevole e attento, assecondato dalle sperimentazioni delle case produttrici che dotano le auto di nuovi optional sempre più ecofriendly.
L’alimentazione alternativa. In Ritorno al futuro II, Doc cerca nella spazzatura bucce di banana e rifiuti organici per permettere il viaggio della DeLorean nel futuro, in un lontano anno 2015. Quell’anno, che sembrava tanto lontano nel 1985, è arrivato e ha portato con se le automobili con tecnologia a idrogeno. Questa forma di alimentazione sostenibile ed economica non può certamente spingere le nostre auto a spasso nel tempo, ma può senza dubbio cambiare le sorti del pianeta abbattendo il tasso di inquinamento in atmosfera.
Il controllo vocale. Il bluetooth è quello che serve per riuscire a dialogare con la nostra vettura. I tempi di Super Car e della macchina Kit sono arrivati. Le auto possono già rispondere agli sms quando siamo occupati nella guida e attivare o disattivare alcune funzioni attraverso un semplice comando vocale. Ancora niente emozioni e intelligenza autonoma, ma forse non siamo troppo lontani neanche da questo.
Il pilota automatico. Il pickup autonomo che accompagna i visitatori nel Jurassic Park creato da Spielberg nel 1993 è la matrice cinematografica del prototipo attualmente in sperimentazione nel Laboratorio di Intelligenza Artificiale Stanford di Stanford. La vettura progettata dagli ingegneri di Google sostituisce l’autista con una centralina elettrica in grado di controllare, quasi come un uomo, tutti i sensori e la connettività dell’auto.
Niente più lampadine. I veicoli che sfrecciamo luminosi nel silenzioso spazio cibernetico di Tron sono la rivisitazione cinematografica della tecnologia LED applicata alle auto. Niente più lampadine dei fari da sostituire o interni retroilluminati, ora i LED accendono pulsanti, impreziosiscono le linee e illuminano la strada senza nessun tipo di manutenzione.
Le automobili compatte e confortevoli. Nella progettazione di veicoli compatti ma molto spaziosi il film del 2002 Minority Report è di lezione. Le rocambolesche peripezie del protagonista mostrano un’auto del futuro dal design pulito e dalle forme smussate, con un abitacolo spazioso e rilassante. Molte delle automobili oggi in commercio non si lasciano scappare questo suggerimento per disegnare interni accoglienti, che non trascurano neanche il minimo particolare per far sentire i passeggeri sempre a casa.
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