Le soluzioni di smart home & building automation abilitano la transizione ecologica, come dimostra il Report di sostenibilità “Welcome to the Nice future”.
7 giardini per viaggiare tra i fiori
Un viaggio verso alcuni dei giardini più belli d’Italia. Tra colori, forme e profumi.
1.
Parco della Villa Pallavicino. Stresa
(Verbania)
Una gita per tutta la famiglia – il lago Maggiore, le
fioriture delle azalee e delle camelie, gli animali del principe
Pallavicino in libertà nel parco: canguri, daini e lama. Poi,
perché no, una colazione sotto un platano con vista lago.
Ampio parcheggio.
28838 Stresa (VB)
tel/fax 0323-31533
http://www.parcozoopallavicino.it/
2013, tutti i giorni con orario continuato dalle ore 9 alle 18.
prenotazione.2.
Il Serraglio di Villa Fracanzan Piovene. Orgiano
(Vicenza)
Nella splendida campagna vicentina ad Orgiano, una villa
patrizia con un curatissimo orto, un frutteto e la campagna che
arriva alle porte del giardino. Una spettacolare collezione di
trattori antichi e un affascinante museo dedicato alla vita di una
famiglia aristocratica di fine Ottocento. Bisogna passare da
stradine di campagna per arrivare a questo gioiello nascosto, ma
è proprio il paesaggio rurale la miglior cornice di questa
opera d’arte vivente. Percorsi didattici per i bambini.
aperto domeniche e festivi dal 1 aprile 2013 al 31 ottobre 2013
dalle ore 15 alle 19. Gruppi: tutto l’anno su appuntamento
telefonico. Scuole: tutto l’anno
su appuntamento telefonico.
e dall’1 al 20 agosto 2013.
3.
Villa Montericco Pasolini. Imola
(Bologna)
Questa è una proposta per una vera scampagnata con gli
amici. È la tenuta della famiglia Pasolini Dall’Onda, tra cui
spicca Nicolò e Desideria Pasolini Dall’Onda che hanno fondato
sia Italia Nostra che l’associazione Dimore Italiane. Ambientalisti
della prima ora, hanno conservato questa proprietà fatta di
boschi, frutteti, vigneti e coltivazione di grano con tutte le
strutture contadine. Il giardino è un piccolo gioiello in
sé, un pezzo di terra rubato alle coltivazioni, un giardino
segreto creato dalle donne della famiglia. Si consiglia la visita
con una colazione nella limonaia innaffiata dall’ottimo vino di
produzione della famiglia.
giardini sono visitabili nei mesi di giugno e settembre 2013, il
venerdì pomeriggio per gruppi di minimo 6 persone su
prenotazione.
a:
Dall’Onda
n. 0544/569010 4.
Giardino La Foce. Chianciano Terme (Siena)
Ci vuole un buon mezzo per affrontare le curve delle ‘crete’,
ovvero quella campagna quasi lunare fatta di casolari, qualche
cipresso e la terra color “giallo di Siena”. Magnifica
proprietà della famiglia Origo, la tenuta include la Villa con
il giardino formale disegnato da Cecil Pinsent per Antonio e Iris
Origo, la scrittrice e storica angloamericana che scrisse “La
guerra in Val d’Orcia”. Notevole l’antico antico ‘dopo lavoro’ in
cui Katia Lysi (nipote di Iris) ha ricavato un bellisimo ristorante
aperto da poco. Tutto attorno la campagna e la famosa collina dove
Antonio Origo disegnò le curve di una strada in salita
costeggiata da un filare di cipressi: icona stessa della
Toscana.
(SI)
al pubblico tutti i mercoledì pomeriggio (tutto l’anno) e il
primo week-end dei mesi di aprile, maggio, giugno, ottobre e
novembre 2013.
almeno 20 partecipanti) possono richiedere una visita in altri
giorni. Le visite guidate partono dal cortile della fattoria.
5.
Palazzo Patrizi. Castel Giuliano, Bracciano
(Roma)
Anche qui prendendo la vecchia Braccianese da Roma si esce
dalla capitale entrando nella campagna romana, soggetto caro ai
pittori dai tempi di Piranesi. Gli ultimi otto chilometri di
avvicinamento al Castello sono i migliori. La strada finisce
proprio al portone del castello oltre la quale si scopre uno dei
giardini di rose più importanti in Italia. Da non perdere la
festa delle rose in maggio! Si mescola il bucolico con il
mondano.
gruppi.
“Festa delle Rose”, dalle 10:00 alle 19:00 con orario
continuato
6.
Porta
di Ferro Giardini. Salerno
Vicino a Paestum, una pianura tra la costiera amalfitana e il
Cilento, è una straordinaria azienda agricola che conserva la
storia del suo passato. La Torre Grimalda, poi casino di caccia dei
Doria d’Angri, è stata abbellita negli anni Venti con filari
di platani, cycas e palme. Giornata all’aria aperta con una
accoglienza di alto livello con la famosa ristorazione delle
sorelle Solimene.
Battipaglia (SA)
prenotazione da marzo ad ottobre (minimo 15 persone).
E’ possibile organizzare visite, brunch,
aperitivi, tea-time ed eventi su prenotazione.
7.
Il Giardino del Biviere, Villa Borghese. Lentini
(Siracusa)
Chi si aspetterebbe questo gioiello nascosto a Lentini, terra arsa
dal sole e in parte abbandonata? La strada di accesso è
fiancheggiata da aranceti per approdare in un’oasi di pace e
bellezza. La tenuta del Biviere include un aranceto modello e un
giardino di rose e di piante grasse. Questo contrasto sintetizza
forse la Sicilia stessa fatta di asprezze e raffinate bellezze
artistiche. Dopo la passeggiata in giardino si può prenotare
una colazione in giardino e gustare le famose granite di agrumi
fatte al momento.
prenotazione telefonica.
eccezionali: durante bel tempo solo su
appuntamento.(con la preziosa collaborazione di Judith
Wade, Grandi Giardini
Italiani)
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