Il magazine Öko-test ha condotto ricerche su capi di abbigliamento e accessori Shein trovando residui di sostanze pericolose. La nostra intervista ai ricercatori.
A cosa è dovuto il boom di dimissioni dal lavoro in Italia?
Sono 1,6 milioni di persone, 300mila in più rispetto al 2021, quelle che hanno deciso di dare le dimissioni dal posto di lavoro. Quali sono le cause?
Il 2022 ha segnato il record di dimissioni volontarie: l’anno prima il fenomeno era stato alimentato maggiormente da professionisti che cercavano di guadagnare di più e lavorare meglio.
L’aumento di dimissioni volontarie in Italia nel 2022 potrebbe essere stato alimentato per lo più da professionisti qualificati che cercano un altro lavoro, pagato meglio e più soddisfacente. Almeno questo sembrano dire i dati raccolti dalla Fondazione studi Consulenti del Lavoro, che fanno però riferimento al periodo tra il 2019 e il 2021. All’indomani del dato sul boom di uscite dal lavoro nel 2022, per volontà dei lavoratori stessi, (sono state 1,6 milioni lo scorso anno, 300mila in più del 2021), è possibile quindi fare un ragionamento sul tipo di professioni che potrebbero essere coinvolte.
Quello che sembra essere un fenomeno di Great Resignation con caratteristiche peculiari della società e del mercato del lavoro italiano, come spiegato a Money.it da Fabrizio Pirro, docente di Sociologia del lavoro alla Sapienza, potrebbe pertanto essere alimentato per lo più da alcuni tipi di lavoratori. Si tratta di persone qualificate e di classe medio-alta: ingegneri, informatici, chimici, medici, architetti, geometri, ma anche periti e operai specializzati. Si tratta di persone che cercano di cogliere le opportunità che la ripresa dell’occupazione dopo il biennio con le fasi più dure del Covid può offrire, considerando il fatto che c’è alta richiesta da parte delle aziende per profili specializzati.
Boom di dimissioni, chi sono i professionisti che lasciano il lavoro
Great Resignation è il termine nato negli Stati Uniti, per opera di uno psicologo americano, pensato per descrivere un fenomeno osservato dopo la prima ondata di Covid-19 nel Paese. La teoria è che centinaia di migliaia di persone, passate tramite l’esperienza dei lockdown, abbiano ripensato al loro modello di lavoro, alla sua qualità e al suo ruolo nelle vite di ciascuno, risultando più propense ad abbandonare la loro occupazione, se non soddisfacente.
Quello che si è visto in Italia nel 2022 sembra un paradosso: inflazione record e contemporaneamente boom di dimissioni. Il professor Pirro aveva quindi invitato ad andare a vedere che tipo di lavori e di professionisti sono coinvolti. Dai dati della Fondazione studi Consulenti del Lavoro emerge ora che le percentuali più alte fino al 2021 riguardano le professioni tecniche (+22,4%), a elevata specializzazione (+19%) e i laureati (+17,7%).
L’articolo completo a cura di Giacomo Andreoli è su Money.it
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Per il 1° maggio, ecco 5 startup dell’ecosistema LifeGate Way che rispondono alle nuove esigenze e valori che caratterizzano il mondo del lavoro.
È la domanda che ci ponete più spesso. Abbiamo provato a dare alcune risposte e a dare delle buone ragioni per investire in brand etici.
Un rapporto della Fao spiega in che modo i cambiamenti climatici possono esacerbare le disuguaglianze socio-economiche, tra donne e uomini e generazionali.
Le borse intrecciate a mano di Palorosa sono l’espressione della cultura indigena guatemalteca, ma anche oggetti di design dalla filiera etica.
Il Comune lancia un piano per favorire gli spostamenti in bici: previsto un indennizzo e uno sconto del 30 per cento sull’abbonamento ai mezzi pubblici.
L’occupazione femminile in Italia è ancora troppo bassa rispetto al resto d’Europa. Il dossier pubblicato dalla Camera mostra la situazione allarmante.
Da quando Sánchez è alla presidenza del governo spagnolo, il salario minimo è aumentato del 54 per cento. Il governo spagnolo aveva raggiunto un accordo con i sindacati dei lavoratori a metà gennaio. In Italia il governo Meloni ha bocciato la proposta di legge sul salario minimo. E gli stipendi in termini reali calano. Il
Sette storie di pizzerie inclusive in tutta Italia che attraverso la pizza promuovono il reinserimento sociale di persone svantaggiate.