Il savannah è un gatto decisamente affascinante. Il suo antenato è il servalo, un felino selvatico africano, che ne contraddistingue l’aspetto particolare.
Abissino, il gatto dalle grandi orecchie che arriva dal passato
L’abissino è un gatto davvero particolare, molto famoso negli Stati Uniti. Socievole e affettuoso, è perfetto per la vita in appartamento.
L’abissino è un gatto indubbiamente affascinante. Si ritiene che la sua morfologia sia decisamente antichissima. I resti mummificati, infatti, degli antichi gatti egizi e le riproduzioni negli affreschi tombali furono messi a confronto a fine Ottocento con i gatti viventi in Abissinia. Il procedimento rilevò una perfetta somiglianza, soprattutto per quanto riguarda la tonalità fulvo-dorata del mantello e le dimensioni, tra questi felini e gli odierni gatti chiamati abissini.
Anche per tale ragione si è diffusa l’opinione che la razza sia la diretta discendente dei felini del popolo egizio, e che siano stati proprio loro ad aver dato volto e corpo a Bestet, la dea con la testa di gatto adorata appunto nella religione egiziana.
In tempi odierni sembra che il progenitore degli attuali abissini sia stato Zula, un gatto introdotto nel Regno Unito dal capitano Leonard Barrett al suo ritorno da una spedizione militare proprio in Abissinia. La razza ha comunque assunto uno standard definitivo in Inghilterra ed è stata riconosciuta ufficialmente nel 1929.
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L’abissino e le sue particolarità
Così come le altre razze di origine africana, l’abissino possiede caratteristiche che permettono una buona resistenza alle temperature calde. Il corpo di taglia media oscilla tra i 4 e i 7,5 chili; è slanciato, snello e aggraziato con arti sottili, ma muscolosi che terminano in piedi piccoli e ovali. Ha occhi ovali e obliqui (gialli, verdi o nocciola) su un capo a cuneo e coda lunga e affusolata.
La razza è tra le dieci più diffuse negli Stati Uniti, mentre in Europa l’abissino non è ancora molto popolare ed è meno presente. Il pelo di questi gatti dalle grandi orecchie è corto, ma possiede comunque una lunghezza tale da avere su ogni mantello due o tre bande di colore, il cosiddetto ticking, che è poi la caratteristica principale della razza. Folto, lucido, morbido e aderente al corpo, il mantello dell’abissino è anche denso e consistente al tatto. Il colore tipico è l’agouti caratterizzato dal ticking, l’alternanza di bande chiare e scure su ogni pelo. Il primo colore selezionato è il lepre, o ruddy, seguito da sorrel, blu, fawn, e tutte queste tonalità nella declinazione silver.
Il comportamento
L’abissino è un gatto con un carattere particolare. I suoi tratti caratteriali tipici sono la caparbietà e la continua richiesta di attenzioni da parte del padrone. Si tratta di una razza che deve essere coinvolta nella vita domestica e avere la possibilità di sfogare le proprie energie nel movimento e nel gioco. Un felino sempre presente, quindi, in ambito familiare con una certa dose di protagonismo che ne fa un gatto davvero speciale. L’abissino è poco aggressivo e molto socievole. Apprezza la compagnia di un altro gatto, per esempio, ed è agile e curioso, soprattutto nei primi mesi di crescita. I cuccioli di questa razza, infatti, sono sempre estremamente vivaci. È un gatto amante dell’altezza, che non vede l’ora di arrampicarsi e, se incuriosito da qualche oggetto, non disdegna qualche “furtarello”. Grazie alla sua naturale grazia ed eleganza, però, difficilmente diventa distruttivo in casa.
La salute
“L’abissino è una razza predisposta alle gengiviti, patologie che possono anche sfociare nella paradontite, certamente una malattia più seria”, spiega la dottoressa Cinzia Cortelezzi, medico veterinario. Questi gatti hanno anche avuto in passato molti problemi per la cecità durante la terza età. Una accorta e oculata selezione di razza ha via via quasi eliminato la malattia, ma l’abissino può spesso soffrire di atrofia della retina. Il controllo costante del veterinario curante può essere quindi opportuno per permettere a questa antica razza felina una vita lunga ed esente da problemi di questo tipo.
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