Dal mischiglio della Basilicata alla zucca malon del Friuli al cappero di Selargius, in Sardegna: i presìdi Slow Food che valorizzano prodotti dimenticati, ma di fondamentale valore per la biodiversità, il territorio e le comunità.
Achillea
Achillea millefolium
Secondo quanto tramandato dalla cultura popolare, il nome latino
di questa pianta deriva dall?eroe della guerra di Troia, il
leggendario Achille, che curò l?amico Telefo, su consiglio
del centauro Chitone, proprio con questa pianta.
Il nome millefoglie indica invece la forma frastagliata delle
foglie, che sono bi- tripennate. Da dati archeologici raccolti in
Iraq in una tomba neanderthaliana risalente a 60.000 anni fa, pare
che l?achillea fosse già usata come pianta officinale in
epoca preistorica.
Dove si trova
Pianta alta dai 15 ai 50 cm, l’achillea cresce spontanea, in
Europa, Asia occidentale e centrale e America del Nord, ai margini
dei sentieri, sul ciglio delle strade, dal piano fino a circa 2700
m.
Indicazioni terapeutiche
Si usano i fiori e le estremità, somministrati sotto forma
di infusi o decotti. Ha proprietà antinfiammatorie,
antispasmodiche e cicatrizzanti; stimola inoltre la secrezione dei
succhi gastrici, favorendo l?attività gastrointestinale.
È impiegato per regolarizzare il ciclo mestruale e
combatterne i dolori. Possiede azione antiemorragica,
antinfiammatoria e cicatrizzante per uso esterno.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Vegetariano, di stagione, dai sapori mediterranei, ma anche profumato con spezie che vengono da Paesi lontani: ecco il nostro menù per ricordarci, anche a tavola, che il Natale è unione e condivisione!
L’altea -o bismalva- ha numerose propietà. Di questa pianta si possono usare fiori, foglie e radici, prevalentemente sotto forma di infuso o decotto.
I dati emersi dall’ultimo rapporto Ismea, l’ente pubblico che analizza il mercato agro-alimentare, ci obbligano a riflettere sul costo del cibo e su come buona parte del prezzo pagato non arrivi agli agricoltori.
Secondo una ricerca dell’Università di Tor Vergata, la dieta biologica mediterranea aumenta i batteri buoni nell’intestino e diminuisce quelli cattivi.
Tutti parlano della dieta mediterranea, ma in pochi la conoscono davvero. Ecco in cosa consiste e come possiamo recuperarla. L’incontro di Food Forward con gli esperti.
Secondo Legambiente, le analisi effettuate sugli alimenti restituiscono un quadro preoccupante sull’uso dei pesticidi.
Cosa deve esserci (e cosa no) nella lista degli ingredienti di un buon panettone artigianale? Cosa rivela la data di scadenza? Sveliamo i segreti del re dei lievitati.
A dirlo è uno studio della Commissione europea che ha fatto una prima stima del potenziale contributo della Pac agli obiettivi climatici.