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Adolescenza nel cane, come aiutarlo a superare un momento difficile
L’adolescenza nei cani è spesso un periodo difficile e denso di incognite. Capiamo come aiutare il nostro amico a quattro zampe nei mesi della pubertà.
Anche per i nostri cani l’adolescenza è un momento difficile. Ed è una fase da superare nel modo migliore con qualche aiuto e tanta pazienza da parte di chi vive con loro. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Sabrina Giussani, medico veterinario, esperta in comportamento animale e presidente senior di Sisca (Società italiana scienze del comportamento animale). Scopriamo cosa ci ha raccontato e quali sono i suoi consigli per gli amici a quattro zampe adolescenti.
Adolescenza, un periodo non facile
Anche per i nostri amici a quattro zampe la pubertà è un periodo che può essere definito sensibile, cioè un tempo di riorganizzazione cognitiva ed emozionale a tutti gli effetti. Il cervello, nel giovane cane, è ancora in fase di costruzione e di definizione. Tutto ciò che è avvenuto nei periodi precedenti (prenatale, neonatale di transizione, di socializzazione) deve strutturarsi e se le competenze acquisite non hanno basi “solide” potrebbero crollare.
La pubertà inizia intorno al sesto mese di vita e dura due o tre mesi circa secondo la razza, la taglia e l’individuo. Alcune razze di taglia gigante raggiungono la pubertà più tardi rispetto ad altre, mentre le taglie nane o piccole entrano precocemente nel periodo pubertario. Altri cani di razze “primitive” (quindi molto vicine all’antenato lupo), come il cane lupo cecoslovacco per esempio, protraggono l’epoca adolescenziale fino all’anno di età e, qualche volta, anche oltre.
I segnali del cane adolescente
Come possiamo capire che il nostro cane sta entrando nell’epoca adolescenziale? Ci sono dei segnali inequivocabili della pubertà canina e sono di tipo sia comportamentale che emozionale. A livello comportamentale il cane maschio o femmina può iniziare a dirigere il getto di urina verso l’alto e grattare il terreno con zampe (lasciando i segni delle unghie e dei feromoni interdigitali sul terreno per sottolineare il messaggio emesso). Inoltre, la femmina attraversa il primo calore che la trasporta nell’età adulta, mentre il maschio annusa le pipì colme di feromoni sessuali emesse dalle cagnoline e si inebria provando emozioni sconosciute.
Infine, maschi e femmine attraversano la prima fase di “ribellione” nei confronti della famiglia umana: i cuccioloni sfidano i limiti imposti dal gruppo sociale con cui vivono per raggiungere nuove consapevolezze di sé. Le emozioni durante il periodo pubertario sono fluttuanti con fasi in e fasi out che si susseguono. È un periodo molto delicato poiché gli eventi negativi o le situazioni difficili che accadono possono lasciare un segno indelebile nella psiche del cane adolescente.
Adolescenza a quattro zampe
Come possiamo aiutare il nostro cane durante i mesi difficili della pubertà? È proprio il gruppo sociale che lo circonda – sia esso umano o animale – ad aiutare il piccolo in fase di crescita. È necessario, infatti, patteggiare con lui cercando il giusto compromesso al posto dello scontro e dell’imposizione. La famiglia umana, in assenza di modelli canini, è l’esempio da seguire per il cane. Usare la forza favorisce una risposta uguale e contraria da parte del piccolo che comincerà a provocare e minacciare i propri simili per poi passare ai membri della famiglia umana.
Un esempio? Quando il cane dopo la passeggiata si oppone alla nostra richiesta di tornare a casa, patteggiamo: con calma sarà opportuno spiegargli che gli concederemo ancora dieci minuti per poi rientrare. Il cucciolo percepisce le nostre emozioni e la nostra comprensione: si sentirà compreso e supportato nella sua decisione. E non ostacolato e forzato. Dobbiamo pensare che nella mente del nostro amico a quattro zampe la voglia di corse, di gioco, di cibo o di amicizia costituisce un bisogno primario per lui molto importate e quasi vitale.
Ad ogni modo quando il cane adolescente manifesta segnali di disagio, così come in altre situazioni di stress o paura, un valido aiuto può arrivare proprio dai feromoni, sostanze chimiche che la mamma rilascia in natura per calmare i suoi piccoli e che si ritrovano in specifici prodotti naturali sotto forma di collare o diffusore per ambiente, in grado di inviare un messaggio di benessere al cane aiutandolo a ritrovare la calma e la serenità, senza controindicazioni o altri effetti collaterali e senza essere avvertiti da animali di altre specie o persone.
Castrazione e sterilizzazione servono a poco
Nell’ottica delle difficoltà connesse al periodo adolescenziale si pensa spesso che sterilizzare il proprio cane sia una decisione ottimale. Il tutto non è però così immediato. L’operazione serve alla risoluzione di sintomi comportamentali come, per esempio, il comportamento di aggressione, le minzioni emesse in luogo inappropriato o i “cavalcamenti” sociali e sessuali, ma tali manifestazioni sono un messaggio di disagio che il cane continuerà a inviare se non si sentirà ascoltato.
In più la castrazione, qualora il maschio mostrasse paure eccessive o ansietà, potrebbe peggiorarne la situazione emozionale e aprire la porta a comportamenti aggressivi o di estrema diffidenza. Se si vuole intervenire in questo senso, quindi, il consiglio e il parere del veterinario curante e di un comportamentalista diventano necessari per evitare brutte sorprese che non potrebbero essere facilmente sanate.
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