La nuova soluzione sviluppata da Volvo, già disponibile su alcuni modelli, permette di tenere fuori dall’abitacolo fino al 95 per cento di polveri sottili. Vediamo come funziona.
Smog, micropolveri e NOx sono recentemente tornati ai livelli pre-Covid. A dare l’ennesimo allarme è stato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. La qualità dell’aria è costantemente sotto la lente di ingrandimento degli esperti che, ogni giorno, ci mettono in guardia su come il nostro pianeta stia pian piano andando verso un punto di non ritorno. Un tema, quello degli inquinanti, che sempre più interessa anche l’industria dell’auto che, come vedremo nel caso di Volvo, dopo l’impegno a tutela del mare con l’adesione al progetto LifeGate PlasticLess, è sempre più impegnata sul fronte emissioni con motorizzazioni elettrificate e tecnologie come l’Advanced air cleaner.
La lotta allo smog vede in prima fila l’industria dell’auto
Per innescare una inversione di tendenza, oggi è necessario che non siano solo le persone a riorganizzare la propria vita in modo sostenibile, con la scelta di mezzi alternativi, ma anche e soprattutto le amministrazioni locali e le aziende che operano nel settore dei trasporti, pubblico e privato. Nel comparto automotive le nuove proposte green non mancano, ma c’è anche chi aspira a fare molto di più per salvaguardare il futuro delle prossime generazioni. È il caso di Volvo, il marchio svedese antesignano di soluzioni studiate per migliorare la sicurezza dei passeggeri, e forte sostenitore del principio secondo cui l’uomo è al centro di ogni progetto. In questo quadro si inserisce anche la nuova tecnologia Advanced air cleaner, capace di eliminare dall’abitacolo il particolato sottile, grazie a uno speciale sensore che rileva i livelli del dannoso PM 2.5. Un sistema unico che ad oggi soltanto Volvo è in grado di offrire ai suoi clienti, su tutti i modelli della Serie 90 e 60.
Volvo Cars’ ambitious climate plans will reduce our carbon footprint per car by 40% till 2025. This requires considerable investments. Today we are therefore launching a Green Finance Framework that makes it possible to issue green bonds to support this strategic transformation. pic.twitter.com/49cntFhXaF
Il monitoraggio costante del livello di polveri sottili nell’aria è ben conosciuto in paesi come la Cina, dove l’informazione sul tema fa parte della quotidianità, un po’ come le previsioni meteo in Inghilterra. Il problema però rimane grave, per l’ambiente e per i nostri polmoni, visto che i livelli massimi di PM 2.5 consigliati dall’Oms vengono di gran lunga superati in diverse aree urbane del pianeta.
Volvo, fuori dall’abitacolo fino al 95 per cento di polveri sottili
Ed è proprio alle persone che si rivolge la nuova soluzione sviluppata da Volvo, che permette di tenere fuori dall’abitacolo fino al 95 per cento di particolato sottile. Anche lo speciale metodo di ionizzazione è attivabile in anticipo e da remoto attraverso l’applicazione On Call che, tra le varie opzioni, permette ai possessori di Volvo di riscaldare o rinfrescare la propria auto prima ancora di salire a bordo. Advanced air cleaner è una tecnologia che agisce su due fronti, migliorando il livello di qualità dell’aria e contribuendo inoltre a una maggiore concentrazione e sicurezza alla guida.
Per decarbonizzare l’economia, la mobilità sostenibile è prioritaria. Con Mazda, il primo costruttore ad aderire alla eFuel Alliance, siamo andati in Islanda, per capire come procede la ricerca sui carburanti alternativi.
Intervista a Edoardo Cosenza, assessore alla mobilità del Comune di Napoli: “Bus elettrici, piste ciclabili e mezzi in sharing, ecco come ci muoveremo”.
Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
L’anno che sta per concludersi fa ben sperare per il futuro dell’energia solare. I dati globali sul fotovoltaico crescono, gli esempi positivi si moltiplicano. Sebbene resti molto lavoro da fare, seguire il sole ci manterrà sulla strada giusta.
Intervista al presidente Anfia, Paolo Scudieri: annunciare date esatte sulla fine dei motori termici è sbagliato, servono obiettivi e programmi condivisi.
Extreme E, parte a marzo il campionato che cerca di conciliare avventura e ambiente. A sfidarsi nelle regioni più impervie e a rischio cambiamenti climatici speciali auto elettriche alimentate a idrogeno.
Con una nuova bozza di regolamento, Bruxelles mira a far riconoscere l’etichetta di investimento sostenibile solo alle auto elettriche a zero emissioni.