L’aeroporto di Francoforte, il più grande e trafficato della Germania con quasi 60 milioni di passeggeri lo scorso anno, nella mattinata di giovedì 25 luglioè stato costretto asospendere temporaneamente i voli. Sei attivisti per il clima di Letzte Generation (Ultima Generazione), infatti, sono riusciti a tagliare una recinzione e arrivare nei pressi delle piste, incollandosi le mani all’asfalto e mostrando cartelli con la scritta “Il petrolio uccide”.
Es geht nicht um die Privatentscheidung der Einzelnen. Es geht darum, dass die Regierung Öl ins Feuer der Klimakrise kippt und uns vermittelt, dass alles bleiben kann, wie es ist. Sie lässt diese Krise eskalieren!
— Letzte Generation (@AufstandLastGen) July 25, 2024
La società che gestisce l’aeroporto, attorno alle 9:30 del mattino, ha diramato una nota per annunciare la graduale ripresa delle operazioni, invitando però i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo prima di raggiungere la struttura. Un portavoce ha fatto sapere che, sui circa 1.400 voli in programma per la giornata di giovedì, circa 140 sono stati cancellati.
Update: runways @ FRA aperational again since 7:50 AM following closure due to climate protests
Further delays and cancellations can be expected today.
Passengers are requested to check the status of their flight on their airline’s website before traveling to the airport. pic.twitter.com/TCps7Fi1DO
“Gli aeroporti sono luoghi in cui diventa evidente che oggi non possiamo più permetterci ciò che in passato era considerato normale. Gas e carbone minacciano la nostra esistenza”, scrive su X Letzte Generation.
Soltanto il giorno prima, altri attivisti dell’organizzazione avevano messo in atto una protesta simile all’aeroporto di Colonia-Bonn: tre di loro sono stati arrestati. Ma sono stati presi di mira dagli ambientalisti anche gli aeroporti di Oslo, Barcellona e Helsinki. In Germania, Ultima Generazione chiede al governo di perseguire un accordo globale per abbandonare entro il 2030 petrolio, gas e carbone, i principali responsabili dell’aumento dei gas serra in atmosfera e dunque della crisi climatica in corso.
La Cop29 si svolge in Azerbaigian, un paese fortemente dipendente dall’export di gas e petrolio, sempre più corteggiato dall’Europa che vuole sostituire le forniture russe.
Secondo i dati preliminari il 2023 è stato un anno anomalo, in cui l’assorbimento netto della CO2 da parte degli ecosistemi terrestri si è quasi azzerato.
Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
Il divieto votato dal consiglio cittadino riguarderà le pubblicità di carburanti, automobili, crociere e viaggi aerei presenti su cartelloni pubblicitari e pensiline degli autobus.
Quest’estate è stata la più calda mai registrata e tutto fa pensare che il 2024 batterà ogni record di temperature: lo dice il servizio europeo Copernicus.