Almeno tre bambini avrebbero perso la vita in un attacco sferrato dalle truppe statunitensi nei pressi dell’aeroporto di Kabul, riporta l’emittente Al Jazeera.
Almeno sei civili sono morti nel corso di un attacco sferrato dall’esercito statunitense nelle vicinanze dell’aeroporto di Kabul, capitale dell’Afghanistan. Fra le vittime dell’attacco, effettuato il 29 agosto con un drone, ci sarebbero almeno tre bambini. È quanto riporta l’emittente Al Jazeera in base alle testimonianze raccolte.
Altre testate, fra cui la Cnn, parlano invece di nove civili deceduti nell’operazione, fra cui sei minori, tutti membri della stessa famiglia. Una testimone di nome Dina Mohammadi ha riferito all’agenzia internazionale AP che alcuni dei suoi familiari sono rimasti uccisi, bambini compresi. Tuttavia, non è stata immediatamente in grado di fornire i nomi o l’età dei defunti.
L’attacco era rivolto ai membri dell’Iskp, gruppo terroristico affiliato allo Stato Islamico e responsabile degli attentati all’aeroporto di Kabul che il 26 agosto hanno provocato 175 vittime, di cui 13 soldati americani.
Due terroristi sarebbero morti nell’offensiva di questa domenica, quando il drone ha colpito un’automobile carica di esplosivi che le truppe statunitensi avevano precedentemente individuato e che minacciava la sicurezza dell’area circostante.
Three children among civilians killed in US drone attack targeting ISKP members in Kabul, say Al Jazeera’s sources ⤵️ https://t.co/NklsOi02yp
Il comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha dichiarato di essere a conoscenza dei “rapporti che indicano la presenza di vittime fra i civili” e che “qualsiasi potenziale perdita di vite innocenti sarebbe fonte di profondo cordoglio”. Il ritiro dell’esercito americano è previsto per il 31 agosto. Dal 15 agosto, quando i talebani hanno conquistato Kabul, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno promosso l’evacuazione di 114mila persone tra stranieri e afgani.
Dopo decenni di dispute, Tagikistan e Kirghizistan hanno trovato una soluzione per porre fine alle discordie territoriali che hanno causato morti, feriti e centinaia di sfollati.
L’Europa ragiona su un piano da 800 miliardi e intanto vota per una maggiore sicurezza: inevitabilmente quei fondi verranno sottratti alle vere emergenze.
Nel suo primo anno di presidenza argentina Javier Milei ha introdotto pesanti tagli alla spesa pubblica, facendo impennare la povertà. Ora i pensionati guidano la protesta.