Il governo di Ashraf Ghani si è arreso ai talebani, che in dieci giorni hanno conquistato l’Afghanistan. Migliaia in fuga. La situazione in tempo reale.
L’Afghanistan è stato conquistato dai talebani. Domenica 15 agosto il presidente Ashraf Ghani è fuggito da Kabul, mentre gli insorti avevano già conquistato la quasi totalità del territorio della nazione asiatica, dopo dieci giorni di combattimenti contro l’esercito regolare, ed erano ormai alle porte della capitale. I combattenti del movimento islamico radicale hanno quindi occupato il palazzo presidenziale e annunciato l’instaurazione di un nuovo governo, con la creazione di un Emirato islamico. Dopo una guerra durata più di 20 anni, che è arrivata a coinvolgere numerosi stati e decine di migliaia di soldati occidentali, poi via via ritirati, l’esecutivo sostenuto dall’Occidente si è arreso senza quasi combattere.
Immediatamente le diplomazie internazionali – principalmente quelle occidentali – si sono attivate per permettere l’evacuazione dei cittadini stranieri presenti in Afghanistan. Le strade che conducono all’aeroporto di Kabul sono state prese letteralmente d’assalto: chi tenta di abbandonare il paese ha provato a raggiungere lo scalo con ogni mezzo.
This is, perhaps, one of the saddest images I've seen from #Afghanistan. A people who are desperate and abandoned. No aid agencies, no UN, no government. Nothing. pic.twitter.com/LCeDEOR3lR
Gli Stati Uniti evacuano l’ambasciata in Afghanistan, la Russia dialoga
La bandiera americana è stata ammainata dall’ambasciata statunitense e Washington ha inviato circa mille soldati per “porre in sicurezza il personale”. Da parte sua, l’ambasciatore della Russia a Kabul ha scelto invece la strada della diplomazia: nella giornata di martedì 17 agosto è previsto un incontro tra l’emissario del Cremlino e i talebani. Mosca ha inoltre precisato che deciderà se riconoscere o meno il nuovo governo “in funzione dei comportamenti che terrà”. Anche l’ambasciata cinese rimarrà aperta.
Ma milioni di afgani, invece, non potranno muoversi. Per loro cresce la preoccupazione: al di là delle parole rassicuranti pronunciate da esponenti del nuovo governo talebano, si teme che possano prevalere gli estremismi, nonché il ritorno in auge di gruppi puramente jihadisti. In un video pubblicato sui social network, il mullà Abdul Ghani Baradar, uno dei leader dei talebani, ha annunciato la vittoria del proprio movimento, spiegando che “ora dobbiamo dimostrare di poter servire la nazione e assicurare sicurezza e benessere”.
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