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L’agopuntura per animali ora è una realtà anche in Italia
L’agopuntura per gli animali si sta rivelando un metodo ideale per cani, gatti, cavalli e persino bovini.
Nell’ambito delle terapie alternative dedicate al mondo animale l’agopuntura sta avendo un vero e proprio boom. Sono del 2015 le linee guida dell’American animal hospital association (Aaha) e della Associazione americana felina (Aafp) che hanno definito l’agopuntura per animali come un metodo convincente e sicuro per la gestione del dolore, tanto da sperare che debba essere suggerito come una delle metodologie più indicate per il dolore cronico e acuto.
“La medicina cinese nasce in Cina nel 500 avanti Cristo. A questo periodo infatti risalgono i primi scritti su quello che sono le teorie della medicina cinese, tra cui lo Yin e lo Yang, i cinque elementi, la diagnosi mediante il polso, i meridiani e i punti di agopuntura – spiega la dottoressa Barbara Sacchi, medico veterinario che si occupa di medicina alternativa e alimentazione naturale –. Attraverso i secoli vengono, poi, elaborate le metodiche di guarigione come l’agopuntura, la corretta alimentazione e uno stile di vita sano, la fitoterapia, il massaggio e la ginnastica”.
L’agopuntura per animali e i suoi campi di applicazione
Efficacissima come antidolorifico, l’agopuntura si rivela ideale anche per le patologie osteomuscolari. Secondo la Siav (Società italiana agopuntura veterinaria) nata nel 1999 per diffondere, appunto, questa disciplina nel nostro paese, possono essere trattate con successo tutte le patologie algiche, osteoarticolari e locomotorie. “Ma si ottengono risultati straordinari – aggiunge la dottoressa Sacchi – anche nelle malattie enteriche, nelle gastriti e, non da ultimo, nella sfera riproduttiva e negli squilibri ormonali, settori in cui questa metodica sta iniziando a essere adoperata”.
L’agopuntura sembra essere efficace inoltre nelle cardiopatie, nelle patologie immunomediate, nei problemi respiratori, renali e, non da ultimo, nelle problematiche comportamentali.
L’agopuntura si basa sulle teorie cinesi dello Ying e dello Yang
“L’agopuntura si basa sulle teorie cinesi dello Ying e dello Yang. Le energie dello Yin e dello Yang, come quelle dei cinque elementi, si muovono attraverso il corpo in determinati canali detti meridiani. Ogni elemento ha da due a quattro meridiani più due meridiani che scorrono dietro e davanti al corpo. Sono presenti anche altri meridiani inferiori o “straordinari”, spiega ancora Sacchi.
Lungo questi canali energetici ci sono punti che, se stimolati, vanno ad agire sui meridiani eccitandoli o sedandoli in modo specifico. Questi punti, che sono quelli che vengono usati in agopuntura, possono riportare un equilibrio energetico tra i vari elementi, e quindi nel corpo e nello spirito del soggetto trattato. Il trattamento dei punti di agopuntura può avvenire tramite stimolazione manuale, l’inserzione di un ago, il calore con la moxibustione o la stimolazione con il laser (utile in soggetti particolarmente sensibili agli aghi)”.
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Lo Yin è l’energia del freddo, della notte, del buio, dell’umido, l’energia femminile, l’energia della luna, l’energia dell’inverno e della calma. Lo Yang quella del caldo, del giorno, della luce, del secco, del movimento, è pura forza maschile come quella del sole e dell’estate. È tramite l’equilibrio di queste due energie che si otterrà la vita e il benessere del corpo e della mente.
“Troppo Yin porterà a un eccesso di freddo e alla ricerca continua del caldo con delle patologie dovute all’accumulo di energia fredda come l’artrosi – aggiunge Barbara Sacchi – la costipazione, i tumori, e la sensazione di stanchezza. Troppo Yang porterà a malattie dovute a un eccesso di caldo e di movimento, come tutte le problematiche infiammatorie, e quindi le gastriti, le dermatiti le artriti e anche l’epilessia e le sue crisi”.
Non solo terapia, ma benessere totale
È opinione comune che l’agopuntura non sia solo una metodica efficace in caso di patologie specifiche, ma diventi anche un aiuto indispensabile per mantenere e conservare un benessere ottimale sotto ogni punto di vista. Naturalmente, anche in questo caso, è importante rivolgersi a veterinari esperti nella metodica e che, a fronte di una specifica diagnosi, siano in grado di agire tramite i dettami di questa antica disciplina.
In un recente documento della Fnovi (Federazione nazionale ordini veterinari italiani) si definisce esattamente la formazione specialistica dei veterinari esperti in agopuntura nel nostro paese e si stima che siano circa un centinaio gli esperti di questa metodologia sparsi nel territorio nazionale. L’agopuntura, comunque, sta ampliando il proprio ambito di intervento e, oltre a cani e gatti, diventa un metodo elettivo anche per i cavalli e per i bovini con i quali si è dimostrata efficacissima per aumentare la fertilità e diminuire le problematiche relative al parto.
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