A livello globale, il mese di agosto 2020 è il quarto nella classifica dei più caldi mai registrati. Lo affermano i dati del programma europeo Copernicus.
Il mese di agosto 2020 è il quarto più caldo mai registrato, attestandosi appena 0,13 gradi al di sotto rispetto a quello del 2016, che è il primo assoluto in classifica. Le temperature registrate a livello globale hanno superato di 0,44 gradi centigradi la media degli ultimi quattro decenni. E non sono altro che la conferma di un trend ben più vasto: gli ultimi sei mesi di agosto, infatti, sono stati tutti più caldi rispetto a quelli precedenti al 2015. A testimoniarlo è il bollettino mensile emanato dal programma europeo Copernicus, le cui analisi derivano da miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteo disseminate in tutto il mondo.
🔴🌡️August 2020 was the fourth warmest on record, 0.44°C warmer than the 1981-2020 average.
August in each of the years from 2015 to 2020 was warmer globally than any August prior to 2015.
Frequenti ondate di caldo sull’Europa occidentale e centrale
In Europa occidentale e centrale l’intera estate è stata caratterizzata da una serie di intense ondate di caldo, che hanno avuto come risultato diversi giorni di stress termico catalogato come “molto forte”. Le temperature registrate nel Vecchio Continente tra giugno e agosto sono più alte di 0,9 gradi centigradi rispetto allo standard 1981-2010, ma non si avvicinano a quelle delle torride estati 2003, 2010, 2018 e 2019.
Ad agosto, nello specifico, le temperature si sono attestate ben al di sopra della norma in una fascia di territorio che parte dalla Francia, attraversa Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo e arriva fino alla Germania. Un chiaro esempio è il comune di Uccle, nella regione di Bruxelles, dove le medie sono rimaste stabilmente sopra i 30 gradi centigradi per otto giorni consecutivi, arrivando al record storico di 35,9 gradi. Viceversa, agosto è stato leggermente più fresco del solito in Portogallo e parte della Spagna.
A luglio e agosto, temperature eccezionali tra Usa e Messico
Era domenica 16 agosto quando a Furnace Creek, nella Death Valley californiana, la colonnina di mercurio ha toccato i 54,4 gradi centigradi. Se sarà convalidata dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), si tratterà della temperatura più elevata mai attestata sulla Terra. Questo picco è stato segnato al culmine di due mesi particolarmente torridi in tutto il sud-ovest degli Stati Uniti e a nord del Messico. È stato un agosto molto più caldo del solito anche nel nord-ovest della Siberia e in buona parte dell’Oceano Artico.
Si parla tanto di finanza climatica, di numeri, di cifre. Ma ogni dato ha un significato preciso, che non bisogna dimenticare in queste ore di negoziati cruciali alla Cop29 di Baku.
Basta con i “teatrini”. Qua si fa l’azione per il clima, o si muore. Dalla Cop29 arriva un chiaro messaggio a mettere da parte le strategie e gli individualismi.