Perché l’agricoltura biologica è un alleato contro i cambiamenti climatici

Il Parco della Biodiversità a Expo Milano 2015 ha ospitato un convegno sul ruolo dell’ agricoltura biologica nella lotta al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici. I dati emersi non lasciano spazio a dubbi. Il biologico produce molta meno CO2.

L’agricoltura biologica è uno dei più grandi alleati nella lotta al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici che ne derivano. Perché? Semplice, le emissioni di gas serra son più che dimezzate rispetto alle pratiche agricole cosiddette convenzionali. Questa è stata la conclusione uscita dal convegno Il ruolo dell’agricoltura biologica nella lotta ai cambiamenti climatici che si è tenuto lunedì 24 agosto presso il Teatro della Terra, all’interno del Parco della Biodiversità a Expo Milano 2015.

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Nell’agricoltura biologica le emissioni di gas serra son più che dimezzate rispetto alle pratiche agricole cosiddette convenzionali

L’agricoltura biologica taglia le emissioni

Una conclusione arrivata dalla ricerca condotta da Paola Migliorini, professore associato dell’Università di Pisa e vicepresidente di AgriBioMediterraneo, affiliata alla Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica (Ifoam). Lo studio è stato condotto in Italia nell’arco di cinque anni, dal 2003 al 2007, e ha portato a risultati straordinari. Grazie a rotazioni lunghe, in grado di arricchire il suolo di sostanze organiche, i terreni coltivati con metodi biologici hanno aumentato la loro capacità di assorbire CO2 (rispetto a quelli convenzionali). Il taglio delle emissioni registrato ha raggiunto punte del 58 per cento in riferimento a ogni ettaro coltivato e di oltre il 60 per cento per ogni chilogrammo di raccolto. La ricerca di Migliorini ha anche smentito il luogo comune per cui i terreni coltivati in modo biologico abbiano una resa inferiore rispetto a quelli convenzionali. Sul lungo periodo, la resa è la stessa.

L’agricoltura è vittima dei cambiamenti climatici

A moderare il convegno il meteorologo Luca Lombroso, tra i più attivi nel cercare di diffondere consapevolezza sul tema dei cambiamenti climatici e nello smascherare bufale e informazioni scorrette. “Il settore agricolo è responsabile della fetta più grande della torta delle emissioni in atmosfera, insieme alla deforestazione e più dei trasporti”, ha affermato Lombroso. “Oggi è fondamentale attuare qualsiasi iniziativa che vada incontro alla necessità di ridurre le emissioni. Quindi se l’agricoltura biologica può aiutare a ridurre questa fetta, è necessario convertire le coltivazioni tanto più che i rapporti sul clima ci dicono che il nostro obiettivo è arrivare all’azzeramento delle emissioni entro il 2070”.

agricoltura biologica senza pesticidi
Il settore agricolo ha un ruolo fondamentale per quanto riguarda le emissioni. L’agricoltura biologica è la scelta giusta per rispettare l’ambiente

Un ragionamento che non lascia spazio a dubbi. L’agricoltura biologica, dunque, non è solo “buona” perché protegge l’ambiente e la nostra salute da fertilizzanti e pesticidi, perché ci regala alimenti più ricchi di sapore e di sostanze nutritive, ma è anche la via da seguire per contrastare il riscaldamento globale.

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