Le startup entrano in gioco per gestire al meglio l’acqua nei campi, con tecnologie innovative per l’irrigazione a goccia e l’agricoltura di precisione.
L’Italia è stata stretta nella morsa della siccità per tutto l’inverno, il che ha messo in crisi la produzione agricola nazionale.
Diventa quindi urgente adottare tecnologie che permettano di salvaguardare i raccolti, diminuendo il fabbisogno di acqua nelle coltivazioni.
Con l’irrigazione a goccia si somministra a ogni singola pianta l’esatta quantità di acqua di cui ha bisogno, nei tempi corretti.
L’agricoltura di precisione applica al lavoro nei campi iot (internet delle cose), data science e rilevazioni ambientali elaborate con strumenti digitali.
L’Italia è stata stretta nella morsa della siccità per tutto l’inverno, con il nord senza precipitazioni per tutto il primo trimestre 2022, le riserve d’acqua prosciugate e i livelli di fiumi e laghi paragonabili a quelli estivi. Una circostanza eccezionale che non può essere ritenuta un caso, bensì l’ennesima dimostrazione dei cambiamenti climatici in corso. E che va affrontata in tanti modi, anche attraverso tecnologie che permettono di tutelare la produzione agricola, diminuendo il fabbisogno di acqua nelle coltivazioni e valorizzandone ogni singola goccia. È il caso dell’irrigazione a goccia e dell’agricoltura di precisione.
La siccità minaccia la produzione agricola italiana
Il 20 marzo 2022, primo giorno di primavera, Coldiretti ha fatto un bilancio dell’inverno appena concluso. I dati sono clamorosi: in Italia le precipitazioni sono state inferiori di un terzo rispetto alla media, con picchi negativi in alcune regioni in cui risultano addirittura dimezzate. La siccità nella pianura Padana minaccia oltre il 30 per cento della produzione agricola nazionale – fra pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano – e la metà dell’allevamento. Non è detto che le prime, deboli piogge della fine di marzo siano sufficienti a salvare i raccolti.
Ora che la guerra in Ucraina ha ridotto di molto le importazioni, l’attenzione a sicurezza e sovranità alimentare diventa cruciale. Si è dibattuto molto del grano, visto che il nostro paese acquista dall’estero il 64 per cento di quello necessario per il pane e il 44 per cento di quello necessario per la pasta. Ma non si possono dimenticare mais e soia, utilizzati per l’alimentazione degli animali, i cui raccolti nazionali coprono rispettivamente il 53 per cento e il 27 per cento del fabbisogno, stando all’analisi del centro studi Divulga diffusi da Coldiretti.
Come funziona l’irrigazione a goccia: le soluzioni di Irritec
Le nuove tecnologie non possono fare molto per porre fine alla guerra, ma ci offrono risposte per gestire in modo più oculato la risorsa acqua. Secondo Irritec, azienda siciliana all’avanguardia in questo campo, l’irrigazione a goccia permette di risparmiare circa il 50 per cento dell’acqua e dell’energia rispetto ai metodi tradizionali, ma anche quasi il 30 per cento dei fertilizzanti. Tutto questo, a fronte di un incremento della produzione che varia dal 20 al 90 per cento. Attraverso le ali gocciolanti, infatti, si somministra a ogni singola pianta l’esatta quantità di acqua di cui ha bisogno, nei tempi corretti. L’azienda ne ha messi a punto diversi modelli, adatti a frutteti, vigneti, serre, colture orticole, vivai, coltivazioni in piena terra. Ottimizzare le risorse quindi consente di produrre di più e meglio, rispettando l’ambiente, l’ecosistema e i suoli, anche in luoghi altrimenti troppo aridi per coltivare.
La piattaforma di Agricolus per l’agricoltura di precisione
Ulteriori risposte arrivano dall’agricoltura di precisione, cioè dall’applicazione al lavoro nei campi di iot (internet delle cose), data science e rilevazioni ambientali elaborate con strumenti digitali. Tra gli attori che agevolano questa transizione c’è Agricolus, una startup innovativa con sede a Perugia che vuole supportare l’agricoltore nelle sue decisioni, offrendogli una semplice piattaforma che mette a sistema una serie di risorse ed elabora dati provenienti da svariate fonti.
Cosa possono fare le organizzazioni del comparto agricolo, che vogliono essere promotori dell'innovazione tra le aziende a cui offrono i propri servizi, con uno strumento digitale come #AgriConnect? Ve lo spieghiamo in 90 secondi!#agtech#agricolturadigitalepic.twitter.com/mhhaXaiaxB
Tra i servizi offerti si annoverano la mappatura georeferenziata dei campi, gli indici di vegetazione elaborati da immagini satellitari, i modelli previsionali per irrigazione o fertilizzazione, la raccolta dati in campo con app da mobile, i tool per la gestione delle attività, il registro delle operazioni colturali e dei macchinari. Le soluzioni di Agricolus sono gratuite per le realtà più piccole che non superano i dieci ettari di superficie, nell’ottica di fare cultura sui benefici della tecnologia. Questi strumenti permettono infatti di sforbiciare fino al 20 per cento l’utilizzo di acqua, trattamenti e fertilizzanti e pianificare al meglio l’organizzazione del lavoro, per rendere più efficaci le attività in campo.
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