Il capo del gigante petrolifero degli Emirati Arabi Uniti, il sultano Ahmed Al Jaber, è stato nominato presidente della Cop28 sul clima. Non è una bufala.
Sultan Ahmed Al Jaber, amministratore delegato del gigante petrolifero degli Emirati Arabi Uniti, la Abu Dhabi national oil company (Adnoc), è stato nominato presidente della Cop28, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si terrà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023. È la prima volta che il leader di una società privata guida una Cop.
Al-Jaber, già ministro dell’Industria e della Tecnologia e inviato speciale per il clima degli Emirati Arabi Uniti, ora ha il compito di stendere l’agenda della Cop28, giocando un ruolo centrale nei negoziati. E quindi raggiungere un consenso sui punti principali, come la riduzione delle emissioni di CO2, l’abbandono progressivo dei combustibili fossili e la messa a terra del nuovo fondo per le perdite e i danni (loss and damage) approvato alla Cop27 di Sharm el-Sheik.
Anche se gli Emirati sono stati il primo paese della regione ad aver ratificato l’Accordo di Parigi sul clima, è inevitabile sottolineare i dubbi e le perplessità sul fatto che il capo di una compagnia petrolifera possa guidare in modo imparziale dei negoziati che hanno come obiettivo la messa al bando di carbone, petrolio e gas.
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