La Cop16 sulla biodiversità si conclude con pochi passi avanti. Cosa resta, al di là della speranza?
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
È stato revocato il precedente divieto imposto da Obama e sarà possibile cacciare nelle riserve nazionali anche utilizzando esche e trappole.
Dal prossimo 9 luglio la fauna selvatica dell’Alaska potrà essere uccisa in modi molteplici e raccapriccianti, perfino nelle riserve nazionali. Potranno essere utilizzate esche per stanare gli orsi in letargo, si potranno sterminare intere cucciolate di lupo direttamente nelle loro tane, si potrà sparare ai caribù mentre nuotano e sarà consentito fare fuoco da praticamente qualsiasi mezzo: auto, aeroplani, barche e motoslitte. L’amministrazione Trump ha infatti revocato il divieto a tali pratiche nelle aree protette imposto nel 2015 da Obama, e trasformato l’ultima frontiera degli Stati Uniti in una sorta di Disneyland per cacciatori.
La caccia, in base alle nuove norme del National park service, sarà d’ora in poi regolamentata dallo stato. I funzionari statali dell’Alaska, in prevalenza cacciatori, come riportato dal Washington post, hanno accolto con favore il provvedimento e sostenuto che le precedenti restrizioni violassero le tradizionali pratiche di caccia. Secondo i conservazionisti rappresenta invece un attacco alla tutela della biodiversità cui i parchi dovrebbero mirare. Il divieto del 2015 era infatti stato approvato dopo che il National park service aveva stabilito che le pratiche di caccia in Alaska erano in conflitto con la missione federale di proteggere la fauna selvatica.
“Il vero obiettivo dello stato è ridurre le popolazioni di lupi e altri predatori per aumentare il numero di caribù, alci e altri animali che i cacciatori di trofei amano abbattere”, ha affermato Jim Adams, direttore della sezione dell’Alaska della National parks conservation association.
Le nuove regole, tra le altre cose, consentiranno ai cacciatori di attirare gli animali con vari alimenti, come ciambelle e pane intriso di grasso, e di abbagliarli utilizzando luci artificiali. Sarà perfino possibile uccidere cuccioli di lupo e coyote durante il periodo dello svezzamento e utilizzare i cani per la caccia all’orso nero.
The administration finalized a rule allowing a range of cruel & barbaric hunting methods on National Park Service lands in Alaska – this could include the killing of bears & cubs & wolves & pups in their dens. Help fight these attacks on Alaskan wildlife! https://t.co/pF7ykfUvcd pic.twitter.com/nQpxuN55BC
— Defenders of Wildlife (@Defenders) June 8, 2020
“L’amministrazione Trump ha raggiunto in modo scioccante un nuovo minimo nel trattamento della fauna selvatica – ha commentato Jamie Rappaport Clark, presidente della ong di conservazione Defenders of wildlife -. Consentire l’uccisione di cuccioli di orso e di lupo nelle loro tane è barbaro e disumano. Le nuove regole mettono da parte lo scopo primario delle riserve nazionali: preservare la fauna selvatica e i gli ambienti incontaminati”.
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