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L’Albero della vita esiste davvero e Marco Balich lo rende un’icona
L’indiscussa icona di Expo Milano 2015, l’Albero della vita, è stata dichiarata finita il 10 aprile durante la conferenza che si è tenuta al Piccolo Teatro di Milano. Ad affiancare Marco Balich, direttore artistico del Padiglione Italia e ideatore dell’Albero della vita, gli sponsor che, nonostante le aspre critiche, hanno creduto e finanziato l’opera: Ettore
L’indiscussa icona di Expo Milano 2015, l’Albero della vita, è stata dichiarata finita il 10 aprile durante la conferenza che si è tenuta al Piccolo Teatro di Milano. Ad affiancare Marco Balich, direttore artistico del Padiglione Italia e ideatore dell’Albero della vita, gli sponsor che, nonostante le aspre critiche, hanno creduto e finanziato l’opera: Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia, Marco Bonometti di Orgoglio Brescia e Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato del gruppo Pirelli.
Dal 1 maggio, l’Albero della vita aprirà le porte della nostra fantasia, ci nutrirà di emozioni e illusioni, tutto per comunicare un messaggio, quello di Expo 2015. Alla fine del Cardo, al centro della Lake Arena, il lago artificiale creato in occasione dell’esposizione universale di Milano, l’albero rappresenta il simbolo dell’identità italiana. Un simbolo unico e riconoscibile che offre una scena agli effetti pirotecnici e giochi di luce e acqua che animeranno l’arena.
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Marco Balich e lo studio Gio Forma pensano a uno slancio verso l’alto, a un modo, come lo stesso Balich afferma, “per farci distogliere lo sguardo dal cellulare e guardare il cielo”. Balich, o il “creatore di emozioni”, fa un tuffo nel passato per recuperare le radici della tradizione italiana e rilanciarle verso il futuro. Così il visitatore guarda in alto. Un passato che nasce dall’ombelico del mondo, dal disegno di Michelangelo Buonarroti per la pavimentazione di piazza del Campidoglio a Roma, per volgere al futuro nell’estrusione dell’intera opera realizzata di legno e acciaio.
Dal 1 maggio al 31 ottobre, le 1.260 proiezioni, sette al giorno per 180 giorni emozioneranno i visitatori di tutte le età, creando un’illusione scenica che nel ventre dell’Albero della vita diventerà realtà con il messaggio lanciato da Expo. Un grembo generoso al quale possono accedere solo i giovani con meno di 25 anni perché, sottolinea Marco Bonometti, “è la generazione che potrà cambiare le sorti del nostro futuro.” Durante il giorno, dei giochi d’acqua a ritmo dei brani più famosi del cantautorato italiano animeranno lo sbocciare della parete verde dell’albero, solo al tramontare del sole inizia lo show. Ogni sera, per 15 minuti ogni ora, l’albero punteggiato di LED si accenderà dei colori delle nostre opere d’arte e dei nostri prodotti tipici per lanciare, attraverso un meraviglioso spettacolo, il messaggio raccontato nelle sale espositive del Padiglione Italia.
L’Albero della Vita adesso esiste ed è anche l’albero della speranza nei giovani, i quali devono conoscere le radici profonde della bellezza e dei valori del nostro paese, per poterle amare e proteggere.
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