Alberobello Light Festival

Durante le feste natalizie Alberobello Light Festival sarà un motivo in più per visitare la cittadina pugliese che grazie ai suoi tipici trulli è diventata Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco.  C’è tempo fino al 6 gennaio per visitare Alberobello e godere dell’atmosfera magica creata dai giochi di luci: al tramonto, stelle, cristalli di neve, mezze lune e atri motivi

Durante le feste natalizie Alberobello Light Festival sarà un motivo in più per visitare la cittadina pugliese che grazie ai suoi tipici trulli è diventata Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco. 

C’è tempo fino al 6 gennaio per visitare Alberobello e godere dell’atmosfera magica creata dai giochi di luci: al tramonto, stelle, cristalli di neve, mezze lune e atri motivi tipicamente natalizi verranno proiettati sui trulli e nelle vie del borgo regalando ai turisti uno spettacolo fantastico, sognante, reso ancor più suggestivo dalle musiche e dalle performance di numerosi artisti.

Light for Unity – Light for Peace

Light for Unity – Light for Peace è il tema di questa seconda edizione natalizia del Festival che ha avuto grande successo anche nella sua precedente versione estiva quando moltissimi dipinti di Van Gogh sono stati proiettati sulle pareti dei trulli di Alberobello e per tutta la città. Il messaggio proposto, che pone l’attenzione sui valori di unità e pace, è legato ai recenti fatti di matrice terroristica che hanno coinvolto direttamente vari popoli in diverse parti del mondo e toccato profondamente tutti. L’augurio dell’organizzazione della manifestazione è – in prossimità del Natale – “che la luce dell’amore tra i popoli torni a brillare tra loro e a scaldare i cuori di ciascuno.”

 

Cosa vedere ad Alberobello

Il Light Festival è un’occasione per visitare una cittadina che offre molto anche dal punto di vista naturalistico e gastronomico. Un itinerario ideale prevede ovviamente una passeggiata nel centro storico tra i trulli che prendono il loro nome dal termine greco τρούλος, “cupola” e sono antiche costruzioni coniche in pietra a secco di origine preistorica, pietra che era ricavata dalle rocce calcaree dell’altopiano delle Murge. Tra le altre tappe da segnalare ci sono la Parrocchia Sant’Antonio di Padova, perfettamente inserita nel contesto e unica nel suo genere e la più classica Parrocchia Santuario Basilica S.S. Cosma e Damiano. Per gli amanti della buona tavola, non si può andar via senza degustare i prodotti tipici locali come la manteca o il caciocavallo, tra i formaggi, o le orecchiette e i fricelli.

 

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