
Il rapporto annuale dell’agenzia Irena indica che il 92,5 per cento dei nuovi impianti installati nel 2024 è legato alle fonti rinnovabili.
In Ecuador è stato realizzato il primo aeroporto al mondo che ha ottenuto la certificazione LEED Gold per l’architettura sostenibile.
Le Isole Galápagos, in Ecuador, sono note per gli ambienti incontaminati e per la loro ricca biodiversità che ha suggerito a Charles Darwin la teoria dell’evoluzione delle specie.
In una di queste isole, l’isola di Baltra, è stato realizzato un nuovo aeroporto sostenibile, costruito all’80 per cento con materiali riciclati e alimentato dall’energia eolica e fotovoltaica. Si tratta del primo aeroporto del mondo che ha ottenuto la certificazione LEED Gold, attestato che riconosce la sostenibilità dell’architettura e dell’edilizia.
Il terminal di seimila metri quadrati è sorretto da una struttura in acciaio riciclato, l’aeroporto possiede un impianto di dissalazione che tratta l’acqua di mare per ridurre i consumi idrici, i pannelli solari contribuiscono a ridurre quelli energetici. La struttura è inoltre inondata dalla luce naturale grazie alle vetrate e ai lucernai in copertura, mentre la ventilazione naturale è favorita dalle fessure in corrispondenza dei lucernari e da un sistema di areazione meccanica che si attiva autonomamente grazie agli appositi sensori.
Anche la scelta dei materiali è stata effettuata con l’obiettivo di ridurre al massimo l’impatto, sono infatti stati scelti in base alla vicinanza delle aziende produttrici con l’aeroporto e alcuni sono stati estratti da cave locali, oppure è stata impiegata la roccia vulcanica dell’isola.
Nonostante il ridotto impatto ambientale dell’aeroporto, se paragonato agli altri, la struttura ha suscitato comunque la perplessità degli ambientalisti, considerato il conseguente aumento dei turisti in arrivo nelle Galápagos.
L’interesse per l’arcipelago da parte dei viaggiatori è infatti in costante crescita, grazie alle spiagge idilliache, alle città storiche, alle coste frastagliate e, naturalmente, ai suoi bizzarri animali, come la tartaruga gigante delle Galápagos (Chelonoidis niger), la sula dai piedi azzurri (Sula nebouxii) e l’iguana marina (Amblyrhynchus cristatus).
“La sostenibilità è la caratteristica principale di questo aeroporto, si tratta di una infrastruttura in cui si bilancia la tecnologia e un adeguato livello di comodità per i passeggeri senza però inquinare l’ambiente”, ha garantito il gestore dell’aeroporto di Baltra, Jorge Rocillo.
Nel 2010 le Isole Galápagos sono state rimosse dalla lista dell’Unesco dei siti a rischio, grazie agli sforzi compiuti dal governo dell’Ecuador per proteggere la biodiversità dell’arcipelago, contrastando le specie invasive e controllando pesca e turismo. La crescente presenza umana nelle isole rappresenta comunque una minaccia per la biodiversità locale ed è necessario mantenere la guardia alta.
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