Allarme per l’anomalia climatica sulla cima della montagna più famosa e venerata del Sol Levante dopo un’estate e un ottobre caldissimi.
Allianz taglia gli investimenti nel carbone in favore delle rinnovabili
La società tedesca non investirà più in aziende che ricavino più del 30 per cento della propria energia dal carbone.
Il grande gruppo assicurativo tedesco Allianz ha annunciato l’intenzione di disinvestire dalle fonti fossili a favore delle energie rinnovabili, in particolare quella eolica, nel corso dei prossimi sei mesi.
“Non investiremo più in imprese dell’industria mineraria e dell’energia che generano oltre il 30 per cento del loro fatturato facendo ricorso, per quel che riguarda la produzione energetica, al carbone”, ha dichiarato Oliver Baete, direttore esecutivo di Allianz. Il gruppo incrementerà gli investimenti nell’energia eolica arrivando alla cifra di quattro miliardi di euro.
Attualmente Allianz ha superato la soglia dei due miliardi di euro di investimenti in energie rinnovabili grazie ai propri parchi eolici e solari, ripartiti tra Germania, Francia, Italia e Svezia, che hanno una capacità complessiva di generazione equivalente a circa 1.200 megawatt.
La politica di Allianz avrà ricadute positive sul clima, ma è anche dettata da motivazioni più prosaiche, investire nelle fonti fossili infatti non è più un affare vantaggioso. “Gli investimenti che danneggiano il clima in futuro non ripagheranno più”, ha affermato Andreas Gruber, capo degli investimenti di Allianz.
La scelta della società, in concomitanza con l’avvio della Cop 21 di Parigi, è stata apprezzata dall’organizzazione ambientalista 350.org. “Allianz è la più grande compagnia di assicurazioni del mondo, è quindi preparata in materia di rischio – si legge in un comunicato dell’associazione – e non c’è rischio maggiore per il clima di continuare a investire in un’industria che sta distruggendo il pianeta”.
A Parigi oltre 190 paesi sono impegnati per trovare un accordo globale per ridurre le emissioni inquinanti e contrastare i cambiamenti climatici. “Vogliamo sostenere i negoziati di Parigi – ha precisato Gruber – ma anche inviare un segnale forte alla nostra industria e ai mercati”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il west highland white terrier è un piccolo cane dal grande carattere. Selezionato in Scozia è diventato ben presto famoso in Europa e Usa
In vista della sfida tra Kamala Harris e Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa, ripercorriamo i grandi temi aperti in materia di clima.
Il rapporto Ecosistema urbano 2024 mostra alcuni progressi nelle città italiane, ma troppo lenti. E c’è troppo divario tra nord e sud.
Un evento meteorologico estremo ha colpito la regione di Valencia, in Spagna. Decine i dispersi. Il governo invia l’esercito nelle zone colpite.
Dalla Cop16 arriva il report sullo stato mondiale degli alberi elaborato dall’Iucn. I risultati non sono quelli che speravamo.
Il 29 ottobre 2018, le raffiche di vento della tempesta Vaia hanno raso al suolo 40 milioni di alberi in Triveneto. Una distruzione a cui si sono aggiunti gli effetti del bostrico, che però hanno trovato una comunità resiliente.
Una proposta di legge è in discussione in Francia per vietare le bottiglie di plastica di dimensioni inferiori a 50 centilitri.
Continua ad aumentare il numero di sfollati nel mondo: 120 milioni, di cui un terzo sono rifugiati. Siria, Venezuela, Gaza, Myanmar le crisi più gravi.