Le piogge torrenziali che hanno colpito il Marocco hanno stravolto il paesaggio del deserto del Sahara. Con rischi a lungo termine per l’ecosistema.
Il paesaggio del deserto del Sahara è stato stravolto dalle piogge torrenziali che nel mese di settembre si sono abbattute nel sudest del Marocco. A testimoniarlo è un video pubblicato dal quotidiano britannico The Guardian lo scorso 11 ottobre, nel quale le dune di sabbia appaiono intervallate da ampi laghi. Secondo quanto indicato dalla testata marocchina Hespress, “i rilievi montuosi della regione hanno facilitato l’accumulo rapido di acque nelle valli, con piene improvvise dei corsi d’acqua”.
Caduta in 48 ore la pioggia attesa in un anno
Alcune immagini satellitari, riportate dalla Nasa, mostrano in effetti il lago Iriki che è tornato a riempirsi. Si tratta di un bacino che da decenni è pressoché sempre a secco, situato tra il fiume Draa e i primi contrafforti della catena montuosa dell’Atlante, nei pressi della frontiera on l’Algeria.
Le precipitazioni che hanno interessato la regione sono state d’altra parte di straordinaria intensità: in alcune aree, secondo l’agenzia meteorologica del Marocco, sono caduti in sole 48 ore più di 200 millimetri di acqua, ovvero più di quanto normalmente è atteso in un intero anno. “Qualcosa di mai visto negli ultimi 50 anni”, ha commentato Houcine Youaabed, responsabile della comunicazione presso la stessa agenzia, come riferito dall’agenzia Associated Press.
Quella che ha portato alle inondazioni nel Sahara è una “tempesta extra-tropicale”
Un evento meteorologico talmente violento da essere stato classificato come “tempesta extra-tropicale” dagli esperti: “Queste precipitazioni rischiano di modificare gli equilibri della regione nei mesi e negli anni a venire, poiché aumentano l’umidità dell’area, il che provoca evaporazione e conseguenti fenomeni estremi”, ha aggiunto Youaabed.
Il tutto, come conferma l’Hespress, è ascrivibile ai cambiamenti climatici: il riscaldamento globale sta infatti provocando squilibri in tutto il mondo, anche a causa della crescita della temperatura delle acque degli oceani. Il diluvio che ha colpito il Marocco ha provocato anche la morte di diciotto persone, mentre la furia delle inondazioni ha abbattuto 56 case, distrutto numerose strade e danneggiato diverse infrastrutture.
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