Il 27 novembre aprono le candidature per la seconda edizione di Women in Action, il programma di LifeGate Way dedicato all’imprenditoria femminile.
Figli dell’Africa, il futuro è nelle vostre mani. A loro è dedicato il calendario 2020 di Amani
Composto dagli scatti del fotoreporter Francesco Zizola, il calendario è dedicato alle nuove generazioni a cui è toccato in sorte il destino dell’intera umanità.
L’Africa evoca un senso di ancestrale antichità, là infatti la nostra specie ha avuto origine, frutto dell’incontro di diverse popolazioni di ominidi, circa 300mila anni fa. Il Continente nero è però, al tempo stesso, il continente più giovane del mondo: metà dei suoi abitanti ha infatti tra zero e diciotto anni. Proprio ai bambini africani è dedicato il calendario 2020 della ong italiana Amani, intitolato Figli e composto da dodici scatti del fotografo Francesco Zizola.
I giovani al centro
Le fotografie, scattate nel corso degli ultimi vent’anni in diversi paesi, tra cui Ciad, Sud Sudan, Malawi e Kenya, ritraggono bambini e ragazzi in scene di vita quotidiana. Il calendario vuole evidenziare il ruolo cruciale dei giovani “a cui è toccato in sorte il destino dell’intera umanità – si legge nel comunicato stampa di Amani – la cui sopravvivenza è messa a rischio dall’emergenza climatica e dalle disuguaglianze crescenti in tutto il mondo”.
Leggi anche
- Le nostre radici nelle foto del calendario 2018 di Amani
- La vita com’è, tra i bambini di strada di Nairobi con Amani
- Un carnevale di colori per mettersi nei panni di chi sogna una casa, per uscire dall’ombra della strada
Restituire significato alla parola “figli”
Il calendario di Amani, giunto alla ventitreesima edizione e disponibile in due formati, si propone inoltre, ambiziosamente, di restituire l’antico significato alla parola “figli” e dare nuova linfa all’espressione biblica “figlio dell’uomo”. L’espressione, infatti, coniata in un mondo dove gli esseri umani erano pochi, implicava un profondo senso di appartenenza alla specie, al gruppo, alla tribù.
Leggi anche: Come la luce arriva nella più buia e remota Africa. Le foto del calendario 2019 di Amani
Concetti che ci sembrano quasi alieni, in quest’epoca traballante incentrata sul culto dell’individualità. “Qualche migliaio di anni dopo, con il titolo e le immagini di questo calendario, vogliamo tornare alla parola Figli per darle un senso di rinnovata appartenenza, di corresponsabilità – spiega la ong milanse -. Figli dell’uomo, dunque anche figli nostri”.
Figli e figliastri
Amani, impegnata da anni per affermare il diritto di bambini, bambine e giovani ad avere un’identità, una casa protetta, cibo, istruzione, salute e l’affetto degli adulti, ricorda infine che esistono ancora enormi disparità tra i figli del mondo. Un bambino che nasce in Italia, ad esempio, ha davanti a sé un’aspettativa di vita di 84 anni, mentre uno che nasce in Mozambico, ne ha solo 58. “Quindici, venticinque anni di vita rubati al primo vagito: gli occhi si aprono su un mondo ferocemente disuguale”.
Il futuro è dei figli
I giovani sono il futuro, è un’espressione talmente abusata da essere ormai svuotata di significato. Eppure, oggi come non mai, sembra che bambini e ragazzi, complice la drammatica crisi ambientale in corso, abbiano deciso di far sentire la propria voce, come testimoniano le migliaia di giovani che hanno preso parte agli scioperi per il clima degli ultimi mesi. Amani dedica il suo nuovo calendario “a loro, e ai loro fratelli e sorelle più sfavoriti. Figli, il tempo è vostro”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nel 2023 sono state uccise 85mila donne nel mondo: nel 60 per cento dei casi, il colpevole era il partner o un membro della famiglia.
Un gruppo di studenti universitari ha raggiunto la città di Kaifeng l’8 novembre dopo cinque ore di viaggio in sella a biciclette in sharing
Profilazione razziale, xenofobia nel dibattito politico e omofobia nel report dell’Ecri. Tra le sue richieste c’è quella di rendere indipendente l’Unar.
Più di cento calciatrici hanno inviato una lettera alla Fifa per chiedere di interrompere la sponsorizzazione con la Saudi Aramco
Da questo autunno 7.000 nuovi studenti di San Diego sosterranno corsi che includono una quota di tematiche riservate al clima.
Dopo la non convalida dei trattenimenti dei 12 migranti di Egitto e Bangladesh, l’elenco dei Paesi sicuri viene definito per legge.
La “liana delle anime” è un decotto della medicina indigena dell’Amazzonia che può alterare lo stato psichico di chi la assume, e per questo affascina milioni di persone nel mondo.
Tra le 1.757 barche iscritte alla Barcolana di Trieste, la regata più partecipata del mondo, ce n’era una che gareggiava per Emergency.