Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
Amazzonia. Ridotta di un terzo la capacità di assorbire la CO2
Lo rivela uno studio pubblicato su Nature. Complici le mutate condizioni climatiche, l’Amazzonia, il polmone verde del pianeta sta dando segni di debolezza.
Le foreste amazzoniche si stanno indebolendo, perdendo la loro capacità di assorbimento della CO2 atmosferica. Ci sono voluti più di 20 anni di misurazioni, in 321 lotti sparsi su un’area di 1,2 ettari, per permettere al gruppo di ricerca guidato dal professor Roel Brienen della Leeds University, di comprendere che la capacità di assorbimento dell’anidride carbonica dell’Amazzonia e della conseguente trasformazione in biomassa si è ridotta di un terzo.
Un reazione inaspettata
I risultati, pubblicati su Nature, mostrano come gli alberi dell’Amazzonia stiano morendo più velocemente di quanto ci si aspettasse, riducendo di fatto la capacità di assorbimento dell’anidride carbonica. Come scrive Eli Kintisch, corrispondente per Science “Le foreste assorbono a livello globale 2,4 miliardi di tonnellate di carbonio ogni anno, e l’Amazzonia contribuisce ad un quarto del totale”. Sottolinea inoltre che in un mondo più caldo e con maggiori livelli di anidride carbonica, le foreste dovrebbero essere spinte a crescere con maggior rapidità.
Le foreste perdono una tonnellata di biomassa l’anno
Ma questo non sta succedendo nella foresta più grande del pianeta. Anzi. “Lo studio mostra come il tasso di crescita degli alberi sia sostanzialmente piatto, mentre aumenta il tasso con la quale muoiono, perdendo quasi una tonnellata di biomassa l’anno”.
Cosa sta accadendo
In un clima più caldo e ricco in CO2 le piante giovani puntano molto sulla crescita, tralasciando lo sviluppo di meccanismi di difesa contro le avversità ambientali, e ciò li porta alla morte più rapidamente. Se questo trend continuerà potrebbe ridurre notevolmente il ruolo di compensazione che ha l’Amazzonia nel ciclo del carbonio a livello globale.
Il risultato, come suggerito anche dai ricercatori, è che non possiamo contare solo sulle foreste per ridurre le emissioni di CO2 e che anzi, il ruolo dell’uomo diventa oggi quantomai necessario.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le alluvioni in India e Bangladesh hanno colpito una delle aree più popolate al mondo. Le piogge torrenziali hanno fatto esondare i tanti fiumi di grande portata della zona. Si parla già di 3 milioni si persone colpite.
con il contributo di Davide Ascoli e Valentina Bacciu Antropocene. Un’epoca geologica in cui l’essere umano è il principale responsabile delle modifiche territoriali, strutturali e climatiche che avvengono sul nostro pianeta. Un’epoca che potrebbe essere incominciata già nel 1945: a partire da questa data i test nucleari e la “grande accelerazione” di tutte le attività
L’urgano Beryl è il più veloce ad aver raggiunto categoria 4 nella storia delle rilevazioni. Ha già colpito duramente molte isole caraibiche.
Con la decisione di proteggere 400mila ettari del Grand Canyon dalle compagnie minerarie, il presidente degli Stati Uniti inizia un’opera di rammendo di una politica ambientale finora contraddittoria.
Prima di essere declassato a tempesta tropicale, l’uragano Idalia ha causato inondazioni anche lungo le coste atlantiche, colpendo con venti oltre i 150 chilometri orari.
Da quando Elon Musk ha acquisito la piattaforma il numero di esperti di clima che la utilizzavano per arricchire il dibattito scientifico è crollato.
Una giudice del Montana ha dato ragione ai 16 ragazzi tra i 5 e i 22 che avevano fatto causa allo stato per il sostegno dato ai combustibili fossili.
Un team di metereologi e divulgatori italiani ha affrontato una spedizione in Groenlandia per toccare con mano gli effetti dei cambiamenti climatici in una delle regioni cruciali per il futuro del nostro Pianeta.