Le api aiutano a risolvere i conflitti uomo-elefanti
L’innovativa idea di utilizzare le api come deterrente naturale sta migliorando il rapporto tra gli agricoltori e gli elefanti, riducendo anche i conflitti.
Per biodiversità, abbreviazione di diversità biologica, si intende l’insieme di caratteristiche diverse proprie degli organismi viventi di ogni origine; la biodiversità rappresenta, dunque, il patrimonio genetico della Terra. La biodiversità è la variabilità tra gli organismi viventi di tutti tipi, includendo ecosistemi terrestri, marini ed altri acquatici, ed i complessi ecologici di cui essi fanno parte; questo comprende anche la diversità all’interno della specie. Le risorse genetiche costituiscono la base biologica per l’agricoltura e l’allevamento e in pratica per il sostentamento presente e futuro dell’uomo. Purtroppo oggi questo patrimonio genetico, questa diversità di forme di vita è sempre più minacciata. Le varietà coltivate si riducono a poche migliaia per colpa dell’agricoltura e dell’allevamento intensivi per i quali sono più importanti la quantità e la regolarità della produzione. E i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio ancor di più questa ricchezza biologica naturale. Per saperne di più su questo tema segui le notizie aggiornate di LifeGate.
L’innovativa idea di utilizzare le api come deterrente naturale sta migliorando il rapporto tra gli agricoltori e gli elefanti, riducendo anche i conflitti.
Negli Stati Uniti è stato proposto l’inserimento della farfalla monarca tra le specie a rischio dell’Endangered species act per aumentarne la protezione.
La raccolta delle migliori fotografie naturalistiche del National Geographic scattate nel 2024, il mondo animale attraverso l’obiettivo della fotocamera
Siamo stati tre giorni tra borghi, vallate e foreste dell’Appennino centrale, per vedere le misure adottate per favorire la coesistenza tra uomini e orsi marsicani.
Per la prima volta le giraffe stanno per essere inserite nella lista delle specie protette dall’Endangered species act, una mossa per la loro salvaguardia.
La Cop16 di Cali, in Colombia, è stata sospesa per il mancato raggiungimento del quorum necessario per lo svolgimento della plenaria finale. Tempi supplementari a Roma, nel 2025, sperando che le parti trovino le risorse per tutelare la biodiversità.
Si tratta di un’area di 202 chilometri quadrati nata grazie agli sforzi durati 16 anni delle comunità locali e nazionali a Porto Rico.
Ha 300 anni e può essere visto persino dallo spazio. È stato scoperto nel Triangolo dei Coralli grazie a una spedizione della National Geographic society.
Si è conclusa il 2 novembre la Cop16 sulla biodiversità, in Colombia. Nonostante le speranze, non arrivano grandi risultati. Ancora una volta.
Tre puntate speciali di News dal Pianeta Terra per parlare del legame tra biodiversità e transizione energetica, con il supporto di A2A.