
I sindacati europei chiedono lo stop al lavoro in caso di caldo estremo
La Confederazione europea dei sindacati ha chiesto alla Commissione di Bruxelles di imporre una normativa su caldo estremo e lavoro.
La Confederazione europea dei sindacati ha chiesto alla Commissione di Bruxelles di imporre una normativa su caldo estremo e lavoro.
Le ondate di caldo sono e saranno sempre di più, soprattutto in Europa. Lo prospettano diversi studi scientifici, sottolineando la responsabilità umana.
Tra il 15 e il 17 luglio il caldo estremo ha provocato una fusione repentina della calotta in Groenlandia: sei miliardi di tonnellate di acqua al giorno.
Dal 1970 in poi, gli stati produttori di petrolio e le società del comparto oil&gas hanno raggiunto un totale di 52mila miliardi di dollari di profitti.
Un rapporto del Wwf svela i dati delle concentrazioni di metano nell’atmosfera. E del loro impatto in termini sanitari ed economici. Bisogna agire subito.
Il Regno Unito tocca con mano gli effetti della crisi climatica. Ma il suo governo, secondo i giudici, non la affronta in modo abbastanza deciso.
Le temperature estreme e il vento stanno alimentando incendi dalla penisola iberica al Regno Unito. Passando per Francia e Italia.
Le emissioni di cinque paesi hanno mandato in fumo l’11 per cento del pil globale tra il 1990 e il 2014. Sono Stati Uniti, Cina, Russia, India e Brasile.
Più di 300 persone in 41 paesi, tutte volontarie, si sono messe all’opera per scrivere una guida sul clima. Si chiama Carbon Almanac ed esce in Italia il 13 luglio. Abbiamo intervistato l’ideatore del progetto, Seth Godin.
Dal Maghreb alla Scandinavia, il caldo in arrivo invade il Mediterraneo e l’Europa, Italia compresa. Si tratta di un’ondata estrema per durata e per intensità, a estate da poco iniziata.