Cop26, diffusa a Glasgow la terza bozza di dichiarazione finale
Nella mattinata di sabato 13 novembre è stata diffusa una terza bozza di dichiarazione finale alla Cop26 di Glasgow.
Nella mattinata di sabato 13 novembre è stata diffusa una terza bozza di dichiarazione finale alla Cop26 di Glasgow.
La parità di genere è a pieno titolo un tema della Cop26, perché le donne sono particolarmente esposte alle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Gli inviati alla Cop26 di Cina e Stati Uniti hanno annunciato, a sorpresa, una cooperazione per abbattere le emissioni di gas ad effetto serra.
Dalla Cop26 ci si attendono anche risposte chiare sulla necessità di operare una transizione ecologica che sappia garantire la parità di genere.
All’alba di mercoledì 10 novembre, dopo una notte di negoziati, è stata pubblicata la prima bozza di accordo alla Cop26 di Glasgow.
I piccoli stati insulari guidati da Antigua e Barbuda chiedono che il costo della crisi climatica sia pagato da chi ha emesso più gas ad effetto serra.
Lunedì 8 novembre è il giorno di Barack Obama alla Cop26. Una presenza “estremamente inusuale” che sarebbe stata decisa dopo un confronto con John Kerry.
Il Global Methane Pledge è stato sottoscritto da più di 100 Paesi, ma mancano all’appello economie importanti come Cina, India e Russia.
Facile, gli Stati Uniti. Anche se si pensa troppo spesso ai paesi emergenti, in particolare alla Cina, quando si parla dei paesi che emettono più CO2 in atmosfera. Corretto, ma parziale. Perché la storia delle emissioni fa la differenza.
Cento nazioni hanno affermato alla Cop26 di Glasgow che bloccheranno la deforestazione entro il 2030. Per le ong è un impegno insufficiente.