Inondazioni in Pakistan. Per le Nazioni Unite è una carneficina climatica
Il Pakistan è ancora sott’acqua, le case distrutte sono 1,6 milioni. Per le Nazioni Unite la colpa è dei cambiamenti climatici.
Il Pakistan è ancora sott’acqua, le case distrutte sono 1,6 milioni. Per le Nazioni Unite la colpa è dei cambiamenti climatici.
Le elezioni del 25 settembre definiranno il nostro futuro. Dobbiamo comprendere che, per salvarci, è necessario abbandonare i combustibili fossili.
Tra il 2000 e il 2019 le miniere hanno provocato la distruzione di 3.264 chilometri quadrati di foreste tropicali, per la metà in Indonesia.
Quest’anno in Bolivia è bruciata un’area delle dimensioni dell’Umbria. La devastazione non sembra volersi arrestare e il governo appare impotente.
Circa un terzo del legname trattato dagli impianti romeni di produzione di pellet proviene da foreste protette. Lo sostiene un’inchiesta giornalistica.
Due summit in Africa, uno in Gabon e uno in Egitto, sono stati l’occasione per richiamare il Nord del mondo alle proprie responsabilità sul clima.
In un periodo di crisi energetica, investire nelle risorse rinnovabili è conveniente sia dal punto di vista della sostenibilità, sia da quello economico.
Jacob Rees-Mogg, noto in patria per le posizioni negazioniste sui cambiamenti climatici, sarà ministro dell’Energia e della Strategia industriale.
Un nuovo report esamina i piani di riduzione delle emissioni delle imprese. L’Italia è promossa, alla pari della Germania, ma c’è ancora molto da fare.
È stato pubblicato il rapporto dell’Agenza internazionale per l’energia atomica sulla situazione alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia.