Inquinamento dell’aria, in Europa 300mila morti premature nel 2019
Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, nel 2019 i decessi prematuri per l’inquinamento sono stati oltre 300mila. In calo rispetto al 2018.
Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, nel 2019 i decessi prematuri per l’inquinamento sono stati oltre 300mila. In calo rispetto al 2018.
Sabato 13 novembre, un giorno più tardi del previsto, è terminata la Cop26. Luci e tante ombre nel Patto di Glasgow sul clima, indebolito dall’India.
Greenpeace svela dati allarmanti sulle piantagioni di palme da olio che hanno rimpiazzato le foreste indonesiane. Intanto il governo lascia l’accordo contro la deforestazione.
Il dottor Kyle Merritt del Kootenay medical centre, in Canada, ha classificato il riscaldamento globale come la causa delle patologie di una paziente.
Tre milioni di euro in avorio, corni di rinoceronte e squame di pangolini sono stati sequestrati negli Stati Uniti e nella Rdc grazie all’analisi del dna degli elefanti.
Nella mattinata di sabato 13 novembre è stata diffusa una terza bozza di dichiarazione finale alla Cop26 di Glasgow.
La parità di genere è a pieno titolo un tema della Cop26, perché le donne sono particolarmente esposte alle conseguenze dei cambiamenti climatici.
La legge Salvamare per il recupero dei rifiuti al largo è stata approvata al Senato: ora manca solo un ultimo passaggio.
All’ultimo momento, l’Italia entra nella Beyond oil and gas alliance (Boga). Ma la sua adesione non prevede impegni vincolanti.
Dichiarato “biologicamente morto” alla fine degli anni Cinquanta, il fiume di Londra è tornato finalmente a ospitare centinaia di specie acquatiche.