
I fumi degli incendi canadesi sono arrivati in Norvegia
La nuvola di fumo provocata dagli incendi in Canada è stata rilevata dalle stazioni situate dall’altra parte del mondo: in Norvegia.
La nuvola di fumo provocata dagli incendi in Canada è stata rilevata dalle stazioni situate dall’altra parte del mondo: in Norvegia.
Nel giorno del suo diploma Greta Thunberg ha partecipato al suo ultimo sciopero scolastico per il clima, là dove sono nati i Fridays for future.
Il numero di ippopotami della cocaina, secondo l’ultimo censimento, è di gran lunga maggiore di quanto ipotizzato e con esso i rischi per l’ecosistema.
A fine marzo, una manifestazione francese contro i mega bacini idrici si è trasformata in un campo di battaglia con le forze dell’ordine.
Si chiama “effetto biofouling” ed è lo sviluppo di organismi sulla plastica dispersa in mare. Un team di ricercatori ne ha parlato a Slow Fish.
Il 6 giugno c’è stata la conferenza stampa finale del progetto NextJournalist durante la 26esima edizione di Cinemambiente.
La temperatura media globale è cresciuta di 0,2 gradi centigradi in un solo decennio. E l’Artico potrebbe fondere totalmente già nel 2030.
Il fumo degli incendi in Canada ha raggiunto New York, Philadelphia e altre città statunitensi: dichiarata l’allerta smog per 110 milioni di persone.
Le risorse degli oceani sono innumerevoli, ma bisogna farne un uso sostenibile. Sei startup ci stanno provando, ciascuna con un approccio diverso.
Il consiglio comunale di Atlanta ha approvato lo stanziamento di 31 milioni di dollari per la costruzione di Cop City, risvegliando le proteste della comunità.