Per la prima volta un aereo ad energia solare ha completato il giro del mondo volando per 40 mila chilometri senza carburante.
André Borschberg. Solar Impulse è un aereo incredibile
Uno dei due piloti di Solar Impulse 2 si racconta, a poche ore dalla conclusione del giro del mondo. “È un aereo che può volare per sempre”.
È stato un viaggio oltre i confini, quello di André Borschberg e Bertrand Piccard. Della tecnologia, dell’aviazione, delle energie rinnovabili, della preparazione. Al di là di tutte le polemiche, sterili, sull’utilità di questo volo – il primo aereo costruito nel XX secolo volò per pochi metri -, il giro del mondo di Solar Impulse 2 segna una tappa fondamentale per le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, la mobilità e perché no, l’aviazione di domani. Lo spiega uno dei due pionieri: André Borschberg, raggiunto poche ore dopo l’atterraggio dell’aereo solare ad Abu Dhabi.
Ce l’avete fatta! Cosa si prova a portare a termine un’avventura così?
Siamo ancora così eccitati. Quando si realizza un’impresa del genere non puoi permetterti di rilassarti prima della linea di arrivo, altrimenti non la raggiungi mai. Però piano piano ci stiamo rendendo conto di quanto importante sia questo momento.
Con la transvolata del Pacifico, ha fatto registrare un record unico. 5 giorni e 5 notti in solitaria, su un aereo solare. Come c’è riuscito?
Sai, fin da ragazzo leggevo i libri sui pionieri, e sugli primi inventori dell’aviazione. Ho iniziato come imprenditore e ho sempre lavorato sulle innovazioni. Poi mi son chiesto come arrivare a migliorare l’aviazione, non pensando solamente ad un modo di andare più in alto o più veloce, ma ad uno per fare la differenza. Solar Impulse è un aereo che può volare per sempre e già questa cosa è incredibile. Inoltre da un lato usa esclusivamente energie rinnovabili e dall’altro è estremamente efficiente. Per me è stato un privilegio essere a bordo del volo più importante di Solar Impulse attraverso il Pacifico, in quella che è stata una tratta pionieristica, perché era la prima di questo genere. Cinque giorni e cinque notti sul Pacifico sono state impegnative. Ma è tutta una questione di stato mentale, di attitudine, di volontà di andare avanti e di raggiungere la mèta.
Solar Impulse è un aereo che può volare per sempre e questa cosa è incredibile
Durante quel volo ha avuto qualche momento libero, oltre a quelli dedicati a mangiare o dormire?
Quel volo è stato completamente diverso da ciò che pensavo inizialmente. Abbiamo avuto subito due problemi in cabina. Uno l’abbiamo risolto subito, l’altro non ci siamo riusciti. Non avevamo la possibilità di aggiustarlo, se non una volta arrivati in Giappone. Non avendo possibilità di atterrare da nessuna parte, dovevamo essere sicuri di riuscire. Nonostante il tempo fosse nuvoloso, ho deciso di continuare il volo, andando contro le raccomandazioni degli ingegneri. Ho spiegato al telefono il perché di questa decisione e perché non volevo abbandonare. È stato un momento difficile. Ma sentivo che dovevo prendere quella decisione e andare avanti. C’erano così tante emozioni che mi giravano in testa, nello stomaco, in tutto il corpo. E ora, col senno di poi, so che era la scelta giusta da prendere. Un momento incredibile.
Qual è stato quindi il suo momento più bello, quello che non scorderà mai?
Credo che quel momento sia stato quando ho sentito le voci provenire dalla torre di controllo nelle Hawaii, quando mi stavo avvicinando all’isola. Stavo parlando con un navigatore polinesiano che mi ha spiegato di osservare la direzione del volo degli uccelli marini, così da capire dove si trovava l’isola. E questo mi ha servito per continuare su quella rotta e avvicinarmi. Riascoltare la voce della torre di controllo, che stava ad indicare la fine di questo incredibile volo, è stata la cosa che non scorderò mai, in tutta la mia vita.
Abbiamo dimostrato che è possibile volare con la sola energia del sole.
Pensa veramente che un giorno voleremo con aerei solari?
Deve guardare al nostro aereo da due punti di vista. Da una parte si tratta di un aereo con un motore elettrico, come le auto di oggi, ma estremamente efficiente. Dall’altra parte utilizza esclusivamente l’energia del sole per alimentare il motore e le batterie. Quello che è chiaro oggi è che l’aviazione industriale sta già sviluppando aerei elettrici, dalla Nasa ad Airbus. Oggi l’aviazione civile ha capito che questa può essere una soluzione, perché estremamente efficiente. Anche Facebook sta realizzando un aereo solare per andare oltre l’atmosfera e volare senza pilota per portare la rete ovunque. La tecnologia è la stessa e porta a soluzioni pratiche. Siamo felici che molte compagnie stiano scegliendo queste tecnologie per lo sviluppo dei loro progetti.
Vi considerate dei pionieri dell’aviazione, lei e Piccard?
Sì, sicuramente. Quando abbiamo iniziato 13 anni fa, e abbiamo proposto alle compagnie costruttrici un areo così grande ci hanno detto che era impossibile. Così abbiamo studiato da soli, non eravamo costruttori di aerei e questo è stato un vantaggio. Perché spesso le idee migliori vengono da settori totalmente diversi. Si hanno approcci diversi, con soluzioni diverse e diverse possibilità. In questo senso sì, siamo dei pionieri.
Avete girato il mondo con questa impresa. Dove avete percepito una maggiore predisposizione nei confronti delle energie rinnovabili?
Abbiamo dimostrato che è possibile volare con la sola energia del sole. Non c’è bisogono di produrre sempre più energia, ma di usarla in maniera più efficiente. Abbiamo le tecnologie per farlo. Si tratta di fare le scelte giuste, ma non è facile cambiare. Per questo abbiamo girato il mondo in aereo. Era quella la nostra missione: dimostrare che tutto questo è possibile.
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