Un aumento di quattro gradi della temperatura media globale potrebbe causare lo scioglimento di un terzo delle piattaforme di ghiaccio in Antartide.
Antartide, la fusione della calotta non è mai stata così rapida
Uno studio lancia l’allarme sulle condizioni della calotta glaciale in Antartide: «La fusione è sei volte più rapida rispetto a 40 anni fa».
La fusione annuale della calotta glaciale in Antartide non è mai stata così veloce. Il processo di scioglimento dei ghiacci nell’oceano australe è infatti sei volte più rapido rispetto a quarant’anni fa. E ciò sta già contribuendo in modo determinante alla crescita del livello dei mari in tutto il mondo.
The Antarctic ice sheet is losing six times more mass than it was four decades ago – now shedding 252 billion tonnes per year, adding 3.6mm to sea levels per decade. https://t.co/jSYiyW1gRJ PNAS paper here: https://t.co/jj6lzDh3Sv
— Mark Lynas (@mark_lynas) 15 gennaio 2019
252 miliardi di tonnellate di ghiaccio si sciolgono ogni anno
A rivelarlo è un rapporto dell’Accademia americana delle scienze (Pnas, Proceedings of the national academy of sciences), pubblicato lunedì 14 gennaio. Secondo l’analisi, il restringimento della calotta antartica è già responsabile di un aumento di 1,4 centimetri del livello degli oceani, registrato tra il 1979 e il 2017.
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Per ottenere questi risultati, gli scienziati hanno effettuato la valutazione più approfondita mai realizzata della massa glaciale, in diciotto regioni dell’Antartide. A tal fine, sono state utilizzate fotografie ad altissima risoluzione scattate da aerei della Nasa, nonché immagini radar provenienti da satelliti di numerose agenzie spaziali.
“The Antarctic lost 40 billion tons of melting ice to the ocean each year from 1979 to 1989. That figure rose to 252 billion tons lost per year beginning in 2009, according to a study published in @PNASNews” https://t.co/S6UgVe3ap8 pic.twitter.com/kSgP0rLfes
— Climatepedia (@climatepedia) 15 gennaio 2019
Intaccata anche la calotta orientale, considerata meno esposta
Il tutto ha permesso di determinare che, nel periodo tra il 1979 e il 1990, la perdita media è stata di 40 miliardi di tonnellate di ghiaccio all’anno. Mentre nel periodo tra il 2009 e il 2017 il dato è cresciuto a dismisura, arrivando a toccare i 252 miliardi di tonnellate.
Ma non è tutto: un altro elemento di inquietudine è legato alla porzione orientale della calotta, un tempo considerata “al riparo” dai cambiamenti climatici. Ebbene, secondo gli autori dello studio anche questa area ha contribuito alla perdita complessiva di massa glaciale. Per comprendere le dimensioni in questione, basti pensare che l’Antartico orientale rappresenta la più importante riserva mondiale di acqua dolce.
The heat is on: Antarctic ice is melting 6 times faster than it did in 1980s#globalwarming #Antarctic pic.twitter.com/0SZ8yTicPP
— editorji (@editorji) 15 gennaio 2019
Se si sciogliesse l’intera calotta, il livello dei mari salirebbe di 57 metri
Un suo completo scioglimento provocherebbe una crescita del livello dei mari di 52 metri. Che, aggiungendo anche i cinque dipesi dalla porzione occidentale della calotte, porterebbero il totale a 57 metri.
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Ma già una crescita di soli 1,8 metri entro la fine del secolo, non esclusa dalle previsioni scientifiche, provocherebbe l’inondazione di intere regioni costiere e costringerebbe milioni e milioni di persone a fuggire.
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