I dati emersi dall’ultimo rapporto Ismea, l’ente pubblico che analizza il mercato agro-alimentare, ci obbligano a riflettere sul costo del cibo e su come buona parte del prezzo pagato non arrivi agli agricoltori.
Antiparassitari naturali per l’orto: l’equiseto
In agricoltura biologica al posto dei pesticidi chimici si usano preparati vegetali che non fanno male né all’uomo né all’ambiente. Uno di quelli più utilizzati insieme all’ortica è l’equiseto.
di Mimmo Tringale
Dell’equiseto (Equisetum arvense) si utilizza tutta la pianta senza le radici, nella quantità di 1 kg (pianta fresca) o 150 g (pianta secca) per ogni 10 litri di acqua.
In ogni caso, per evitare grandi delusioni è bene sapere che l’efficacia dei preparati vegetali non può certo essere paragonata a quella dei fitofarmaci di sintesi ma, a differenza di questi ultimi, i primi risultano del tutto innocui per l’operatore e per l’ambiente. Per tutti questi motivi gli “antiparassitari vegetali”, prodotti in proprio o acquistati nelle formulazioni già pronte per l’uso, rappresentano la maniera più idonea ed ecologica per intervenire soprattutto in situazioni quali i giardini domestici, le fioriere dei terrazzi e i piccoli orti, la cui principale prerogativa non è certo la produttività, ma la salvaguardia dell’ambiente e della propria salute.
Difesa delle piante: l’equiseto
L’equiseto si può utilizzare sotto forma di infuso o decotto. Il modo migliore per ottenere l’infuso, consiste nel versare l’acqua bollente necessaria sulle piante e quindi lasciare macerare il tutto per 24 ore, coprendo il recipiente.
Se invece si ricorre al decotto, bisogna lasciare l’essenza a bagno in acqua fredda per 24 ore, quindi si riscalda il tutto a fiamma bassa fino all’ebollizione che si lascia continuare per circa 20 minuti. Si spegne e si copre.
Il decotto, diluito in acqua nel rapporto 1:3 e addizionato alla pasta d’argilla, si impiega per trattare le piantine, prima della loro messa a dimora, contro le malattie crittogamiche.
L’aggiunta di silicato di sodio allo 0,5-1%, di macerato d’ortica o di tanaceto, ne aumenta l’efficacia nei trattamenti contro le malattie fungine (ruggini, mal bianco, muffa grigia ecc…) per combattere le quali si eseguono interventi per tre giorni consecutivi ogni tre settimane.
L’infuso, diluito cinque volte, e addizionato al macerato d’ortica e a sapone neutro (allo 0,3%) risulta efficace contro gli afidi, le cocciniglie e il ragnetto rosso.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Secondo una ricerca dell’Università di Tor Vergata, la dieta biologica mediterranea aumenta i batteri buoni nell’intestino e diminuisce quelli cattivi.
Tutti parlano della dieta mediterranea, ma in pochi la conoscono davvero. Ecco in cosa consiste e come possiamo recuperarla. L’incontro di Food Forward con gli esperti.
Secondo Legambiente, le analisi effettuate sugli alimenti restituiscono un quadro preoccupante sull’uso dei pesticidi.
Cosa deve esserci (e cosa no) nella lista degli ingredienti di un buon panettone artigianale? Cosa rivela la data di scadenza? Sveliamo i segreti del re dei lievitati.
A dirlo è uno studio della Commissione europea che ha fatto una prima stima del potenziale contributo della Pac agli obiettivi climatici.
Il residuo fisso indica il contenuto di sali minerali nell’acqua. Meglio scegliere un’acqua con un valore alto o basso? Scopriamolo.
Ricercatori della Lancaster University hanno esaminato gli effetti delle politiche di Gateshead che dal 2015 vietano l’apertura di nuovi fast food d’asporto.
Cooperativa Girolomoni vince uno dei premi Eu Organic Awards. Perché? No, per chi: con la sua filiera di lavorazione della pasta 100% italiana certificata equa e solidale, garantisce compensi equi agli agricoltori e l’eccellenza nel piatto ai consumatori.