L’Appia Antica è ora patrimonio dell’umanità, è il 60esimo sito Unesco in Italia

Roma ha una meraviglia in più entrata a far parte dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco: è la via Appia. Il Lazio arriva a sei meraviglie, 60 in tutta Italia.

La via Appia Antica che unisce Roma a Brindisi, in Puglia, passando da Campania e Basilicata, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Si tratta del 60esimo luogo in Italia, che ora è il paese al mondo che ne vanta di più, sei solo nella regione Lazio. La candidatura è stata presentata con successo nel 2022 dal ministero della Cultura, allora guidato da Dario Franceschini. L’attuale ministro Gennaro Sangiuliano, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, hanno entrambi espresso grande entusiasmo per questo riconoscimento.

La storia dell’Appia Antica

La via Appia Antica è un’antica strada romana che inizialmente collegava Roma a Capua. Voluta dal censore Appio Claudio Cieco, e progettata per favorire i commerci via mare, venne poi prolungata fino a Brindisi che in quell’epoca era uno dei porti più trafficati. Siamo alla fine del Quarto secolo avanti Cristo e la regina viarum (così veniva chiamata in latino, la regina delle strade) è ancora oggi ritenuta un’opera di ingegneria civile di grande rilevanza, capace di generare impatti anche in ambito economico, militare e culturale nella società romana. È lunga oltre 650 chilometri e attraversa Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. Molti tratti sono ancora tutt’oggi visibili e percorribili, specie quelli romani, ed esiste anche un Cammino dell’Appia antica pensato per esplorarla.

Roma, via Appia antica
Roma, via Appia antica © Wikimedia

Quanti sono i siti Patrimonio Unesco in Italia

L’Italia vanta al momento 60 siti patrimonio mondiale dell’Unesco: è il paese che detiene il primato del maggior numero, seguita dalla Cina (59 siti), dalla Germania (54 siti) e dalla Francia (53 siti). Grazie a questo nuovo riconoscimento alla via Appia antica, la Regione Lazio ne conta sei:

  • Centro storico di Roma
  • Villa Adriana
  • Villa d’Este
  • Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia
  • Antiche faggete primordiali
  • Via Appia

Ricordiamo che l’Unesco è l’Organizzazione delle nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Si occupa di preservare e trasmettere il patrimonio culturale e naturale mondiale. I beni patrimonio dell’Unesco si dividono in culturali (monumenti, opere architettoniche e siti) e naturali (monumenti naturali, formazioni geologiche, siti e zone naturali), ma anche paesaggi culturali.

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