
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Rumors nella Silicon Valley. Un incontro è avvenuto recentemente tra il responsabile fusioni e acquisizione di Apple, Adrian Perica, e il presidente e fondatore di Tesla, Elon Musk. Come rivelato dal San Francisco Chronicle, la partnership sarebbe tra Apple e Tesla Motors, il marchio nato nel 2003 dall’intuizione del cofondatore di PayPal e proprietario di Space
Rumors nella Silicon Valley. Un incontro è avvenuto recentemente tra il responsabile fusioni e acquisizione di Apple, Adrian Perica, e il presidente e fondatore di Tesla, Elon Musk. Come rivelato dal San Francisco Chronicle, la partnership sarebbe tra Apple e Tesla Motors, il marchio nato nel 2003 dall’intuizione del cofondatore di PayPal e proprietario di Space Exploration Technology Corporation.
L’incontro ha alimentato una serie di indiscrezioni secondo cui il colosso dell’informatica di Cupertino potrebbe essere interessato ad acquisire la Casa californiana specializzata in vetture a propulsione elettrica.
Secondo gli analisti, l’eventuale entrata in Tesla, se non addirittura l’acquisizione, darebbe modo ad Apple di incrementare i guadagni rispetto al business attuale degli smartphone e dei tablet, di ampliare clamorosamente l’offerta, di investire nello sviluppo di nuove batterie sia per le auto che per gli apparecchi mobili e, ovviamente, di introdurre l’iOs all’interno della strumentazione di un’auto. Non ci sono conferme in tal senso, ma all’incontro avrebbe partecipato anche il numero uno di Apple, Tim Cook.
Le ipotesi sono tre. L’acquisizione da parte della Mela sembra la più avveniristica. La seconda riguarda la fabbrica di batterie più grande del mondo, Gigafactory, a cui sta lavorando Musk per raddoppiare la produzione mondiale di accumulatori agli ioni di litio. La terza invece vede Apple e Tesla come semplici partner al lavoro sul sistema operativo dell’auto del futuro, con un’ancora migliore integrazione tra dispositivi portatili e le strumentazioni di bordo, che nelle auto oggi sono quasi sempre deludenti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Durante un convegno organizzato da CapBus Service e InGenio a Prato, si è parlato di sicurezza nella mobilità del futuro e nell’elettrificazione dei trasporti.
Poche Regioni nel 2025 prevedono incentivi per il rinnovo del parco veicoli. A livello nazionale resistono i fondi per moto elettriche o ibride.
Cresciuto in lunghezza (ma in 2 ci si può anche dormire), semplice, efficiente e leggero. Con Bigster Dacia rilancia l’ibrido accessibile. La nostra prova.
Il capoluogo emiliano è stato premiato dalla Commissione europea per le sue politiche per una mobilità sostenibile, come le famose zone a 30 all’ora.
In un referendum i cittadini hanno scelto di creare 500 nuove “strade-giardino”, rendendo la capitale francese sempre più verde e a misura d’uomo.
L’auto connessa (in Italia ne circolano 18 milioni, il 45% del parco circolante) ha molti vantaggi in termini di sicurezza e innovazione. Ma a chi cediamo i dati personali e chi tutela la nostra privacy?
Il piacere di guida di un’auto sportiva non può dimenticare l’efficienza. Bmw con la serie 2 Coupé mild hybrid mostra che una “convivenza” è possibile.
Un report mostra come la grande ztl londinese in 3 anni abbia migliorato la qualità dell’aria. I benefici maggiori proprio in quelle periferie che si opponevano alla Ulez.
“Il meglio dei due mondi”, ossia i vantaggi dell’ibrido plug-in uniti a quelli dell’elettrico, questo è quanto promette Jaecoo 7 Super Hybrid. Con quali esiti? La risposta nella nostra prova.