Sette idee per vivere l’atmosfera natalizia tra lo shopping nei mercatini, passeggiate in borghi vestiti a festa e mirabili opere d’arte.
Apre a Mantova il Festivaletteratura: 20 anni di cultura
Inizia domenica 4 settembre il Festivaletteratura di Mantova che festeggia i suoi primi 20 anni. 20 anni di passione per i libri, gli autori e le storie. Un appuntamento annuale attesissimo, non solo per chi ama la letteratura, ma per tutti coloro che ritengano basilare il confronto delle idee. Fino a domenica 11 settembre: Mantova
Inizia domenica 4 settembre il Festivaletteratura di Mantova che festeggia i suoi primi 20 anni. 20 anni di passione per i libri, gli autori e le storie. Un appuntamento annuale attesissimo, non solo per chi ama la letteratura, ma per tutti coloro che ritengano basilare il confronto delle idee. Fino a domenica 11 settembre: Mantova ancor più città della cultura 2016.
20 anni di Festivaletteratura, 20 anni di incontri e di idee
È un’edizione importante quella del Festivaletteratura che parte domenica 4 settembre: si festeggiano 20 anni in cui la città lombarda è diventata crocevia di autori e pensieri da tutto il mondo, facendo incontrare lettori e scrittori, eliminando confini e barriere, e favorendo l’interazione e il confronto.
Questa la forza del festival: permettere a chi ama i libri di incontrare i propri autori preferiti. Qualcosa di semplice che 20 anni fa veniva invece fatto solo nei più grandi e interessanti festival europei, anglosassoni soprattutto. Dialogare, porre domande, entrare in sintonia con chi ha scritto un libro che si ama, è un’occasione speciale, da non perdere. E sono numerosissimi, ogni anno di più, le persone che affollano le piazze, i luoghi storici e gli appuntamenti di Mantova: più di 120mila le presenze della scorsa edizione, di cui 5300 bambini.
Una folla di lettori, ma anche una marea di volontari, 800 nel 2015, che rendono possibile questa settimana di libri e parole, festeggiati con una parata domenica mattina 4 settembre. La festa prima del festival, un’anteprima per quest’edizione speciale che in realtà ha inizio già da sabato 3 con l’incontro (in piazza Castello alle 18, con Marcello Fois) con Jonathan Safran Foer, che con “Eccomi” ritorna al romanzo dopo undici anni.
Festivaletteratura 2016, cosa non perdere
Il programma, come ogni anno, è fittissimo: tra grandi autori, appuntamenti per bambini e focus letterari la città prende vita in ogni suoi luogo e si popola di idee e dialoghi tra cui è difficile scegliere. Le nostre scelte non sono solo letterarie, ma anzi socio-culturali, perché questo festival racconta il mondo e le sue criticità.
Come dicono gli stessi organizzatori, il festival cerca di non essere semplice spettatore del mondo, soprattutto riguardo all’ambiente. Così, un grande scrittore sarà chiamato a interrogare un esperto come Grammenos Mastrojeni per capire che cosa può fare, oggi, la letteratura per cercare di sensibilizzare tutti noi a cambiare i nostri comportamenti quotidiani che contribuiscono ad accelerare l’inarrestabile surriscaldamento del pianeta. A molti degli ospiti presenti il Festival chiederà di suggerire un’azione da tentare come donne e uomini della cultura e dell’arte per far sorgere una nuova sensibilità ambientale.
Alle diverse declinazioni del tema ambientale sono inoltre previsti specifici appuntamenti all’interno del programma. Carlo Petrini e Pavan Sukhdev, economista che ha lanciato il modello di Corporation 2020 per un’impresa attenta alla natura e alla società, si confronteranno su come soddisfare il fabbisogno alimentare del pianeta in un clima che cambia; Ferdinando Boero e Serenella Iovino si interrogheranno sul concetto di ecologia a 150 anni dalla sua prima formulazione; Emanuele Bompan si soffermerà sul concetto di economia circolare e rigenerativa; Daniele Pernigotti proverà a spiegare ai ragazzi le nostre responsabilità rispetto all’emergenza climatica.
Il rapporto sempre più stretto tra le ripercussioni dei cambiamenti climatici – l’innalzamento del livello dei mari, la desertificazione – e le migrazioni dei popoli, fanno prevedere che solo tra dieci anni il clima sarà la principale causa dello spostamento di intere comunità da una parte all’altra del pianeta. All’esodo di singoli e popoli dalle proprie terre di origine, al bruciante tema delle frontiere, alle ridefinizioni identitarie in relazione alle presenze percepite come straniere è dedicato ampio spazio all’interno del programma 2016. Un infopoint sulle migrazioni, realizzato in collaborazione con Open migration e Forensic oceanography, sarà aperto in piazza delle Erbe per tutta la durata della manifestazione. L’infopoint punta a fornire gli strumenti di base per affrontare la complessità dei fenomeni migratori in corso e della loro storia recente, superando le letture semplificatorie ed emotive offerte dall’informazione mainstream. Attraverso dati, elaborazioni grafiche, bibliografie mirate, produzioni video, collegamenti streaming dai più caldi punti di accesso alla fortezza europea, il pubblico avrà l’opportunità di prendere coscienza dei movimenti in corso e di formarsi un’opinione più consapevole. Partecipare agli eventi non è sempre semplice: la biglietteria è aperta dal 2 settembre e molti appuntamenti registrano il tutto esaurito in poche ore. Qui, tutto il programma scaricabile.
Mantova, capitale italiana della cultura 2016, offre ai suoi cittadini e ai turisti eventi in campo musicale, artistico e culturale durante tutto l’anno. Per conoscere le iniziative in programma, anche nei giorni del Festivaletteratura, è possibile consultare il sito creato dal Comune della città. Nella cornice dello splendido Palazzo Te, proprio in questi giorni per esempio sarà inaugurata la mostra: Un sogno fatto a Mantova.
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