La regista Sarah Friedland ha usato il suo discorso di ringraziamento alla Mostra del cinema di Venezia per esprimere il suo sostegno alla popolazione palestinese. Per fortuna, non è stata l’unica.
Arctic, lo scioglimento dei ghiacci raccontato ai bambini in un avventuroso film d’animazione
Arctic – Un’avventura glaciale è un action movie per tutta la famiglia, che affronta il tema dello scioglimento dei ghiacci artici attraverso la storia di una piccola volpe coraggiosa e dei suoi amici.
In uno sperduto villaggio del Circolo polare artico qualcuno trama nell’ombra per soddisfare la sua brama di potere a discapito dell’intero ecosistema. Per fortuna, a sventare il diabolico piano e il conseguente e drammatico scioglimento dell’intera calotta polare arriva un manipolo di giovani e coraggiosi sognatori, guidati da Speedy, un’inarrestabile volpina artica.
Nella trama del cartoon Arctic – Un’avventura glaciale, si potrebbe leggere tra le righe la cronaca dei nostri tempi. Mentre il futuro del pianeta è in balia degli interessi e delle sconsiderate azioni dei potenti, le nuove generazioni scendono in campo per scuotere le coscienze e svegliare il mondo dall’indifferenza.
E così, mentre i giovani ambientalisti, guidati da Greta Thunberg, sensibilizzano l’umanità sui cambiamenti climatici, nel film Arctic la piccola volpe guida i suoi eroici amici in un’avventura incredibile: salvare il Polo Nord dalla catastrofe ambientale (e da un villain degno di un film di James Bond).
Arctic, la trama del film
Protagonista del film è Speedy, piccola volpe artica determinata a uscire dall’ “invisibilità” per realizzare il suo grande sogno: diventare un valoroso top dog come il suo mito Duke, un cane da slitta del servizio postale di Taigasville. Cosa c’è di più eroico infatti che consegnare beni di prima necessità in mezzo a neve e tormente?
Affascinato fin da piccolo da questi instancabili cani e dal loro altisonante slogan, “Se alla prova sei messo, dai tutto te stesso!”, il protagonista è pronto a qualunque sacrificio per diventare uno di loro, ma la sua esile stazza gli consente al massimo di essere assunto nell’ufficio in cui si preparano i pacchi per la spedizione.
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Senza perdersi d’animo e sostenuto dai suoi amici e colleghi P.B. (un premuroso orso polare) e Lemmy (un buffo e stralunato albatro), la volpe continua a coltivare il suo sogno. Purtroppo per lui però l’inflessibile Magda (un caribù che non ama essere confusa con un alce) non ha la minima intenzione di offrirgli una chance.
Deciso a non arrendersi, Speedy rischia il tutto e per tutto quando Jade, la volpina rossa di cui è da sempre innamorato, gli affida un misterioso pacco da consegnare con estrema urgenza. Affrontando il gelo e i pericoli il piccolo eroe si improvvisa cane da slitta e parte.
La missione lo porta dritto nel covo segreto di Otto Von Walrus, tricheco megalomane (e ripudiato dalla società) che sta escogitando un piano malefico per accelerare il riscaldamento globale, sciogliere l’Artico e diventarne padrone.
Qui inizierà l’avventura per Speedy, che insieme agli altri animali affronterà peripezie di ogni sorta per fermare Otto e salvare Taigasville e tutto il circolo polare.
Film ambientalista e racconto di formazione
La scelta di Arctic è dunque quella di portare a galla il tema dei cambiamenti climatici, senza affrontarlo in modo diretto, come spiega anche il regista Aaron Woodley, ma veicolandolo attraverso una storia adatta ai più piccoli.
Ma Arctic non è solo un film sul riscaldamento globale. La vicenda del giovane Speedy, che farà della sua debolezza un punto di forza, è anche una storia di formazione delle più classiche. Una storia che celebra anche l’inclusione, la ricchezza della diversità e l’unicità di ciascuno.
Tante sottotrame che trasmettono valori preziosi, come riconosce anche il produttore Graham Moloy: “Adoro questa storia perché contiene diverse trame: l’avventura di Speedy che deve salvare la sua città e, in definitiva, il mondo dal male, e poi la storia d’amore tra Speedy e Jade, ma anche la scoperta di se stesso”.
Da volpina invisibile a grande eroe
All’inizio Speedy sembra condannato dalla sorte ad essere per sempre “solo una volpe”, perlopiù destinata a restare invisibile. Il suo manto bianco gli permette infatti di mimetizzarsi con l’ambiente, ma al tempo stesso lo costringe a passare sempre inosservato.
Una metafora di quella solitudine che tanti ragazzi vivono oggi, in un mondo in cui se non appari non esisti. “Speedy cresce sentendosi invisibile”, spiega il regista. “Penso che molti bambini a volte si sentano così, quando stanno sui social media o quando osservano i ragazzi più popolari della scuola. Perché nessuno mi vede? È qui che nasce l’insicurezza di Speedy e la sua ossessione di diventare famoso. Spero che il pubblico si diverta ma, allo stesso tempo, dopo aver visto il film, spero che sia i bambini che gli adulti si accettino per quello che sono, che prestino più attenzione agli aspetti più profondi della vita e alle cose più significative”.
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La forza di Speedy, infatti, è che lui non si rassegna mai e di fronte alle circostanze agisce da protagonista. Questo lo porta a commettere degli errori, ma anche a crescere e a raggiungere grandi obiettivi.
Ma c’è anche un insegnamento più sottile nella sua vicenda. Quello che porta la volpe a capire che i sogni non sempre si realizzano nel modo in cui avevamo immaginato e che a volte ci serve qualcuno di speciale per capirlo. Ecco allora l’importanza di circondarsi di amici fedeli, pronti a dirti la verità anche quando fa male, come l’orso P.B. e la volpina Jade. Amici capaci di spronarti a superare limiti e paure, come quelle dell’albatro Lemmy, convinto di non saper volare.
Difendi l’Artico! Parte dell’incasso destinato a Greenpeace
Lo scioglimento dei ghiacci artici, raccontato nel film attraverso una storia immaginaria, è purtroppo una dura realtà che mette a rischio uno degli ecosistemi più importanti per l’equilibro del nostro pianeta. Affinché il messaggio si trasformi in azione concreta la casa di distribuzione del film, Notorious Pictures, ha annunciato che devolverà l’incasso del primo giorno di programmazione nei cinema a favore della campagna Difendi l’Artico!
Con questa iniziativa Greenpeace mira alla creazione di un’area protetta nelle acque internazionali che circondano il Polo Nord, interrompendo le attività distruttive che minacciano l’Artico. Le trivellazioni petrolifere, portate avanti dalle multinazionali dei combustibili fossili e la pesca industriale, sono infatti i principali imputati dei cambiamenti climatici che minacciano quest’area.
Una situazione che ha accelerato persino gli scenari peggiori ipotizzati dall’Ipcc. Lo scorso agosto si sono riversate in mare 11 miliardi di tonnellate di acqua, in un solo giorno e il permafrost ha cominciato a scongelarsi 70 anni prima del previsto.
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Dall’Artico dipende tutto il pianeta
Quello che succede nell’Artide anticipa le sorti dell’intero Pianeta. Ecco perché il dramma dello scioglimento dei ghiacci riguarda tutti noi. Da subito. Ed ecco perché essere informati su quello che sta accadendo è fondamentale. Ci sono, inoltre, tante cose che generalmente si ignorano riguardo questa regione e al suo prezioso ecosistema e che è bene tenere a mente. Eccone alcune.
• Ha più abitanti di quanti si creda. Il Circolo polare artico, che comprende parti di Russia, Usa (Alaska), Canada, Finlandia, Svezia, Danimarca (Groenlandia), Norvegia e l’isola islandese di Grimsey, può vantare circa 4 milioni di abitanti. La sua economia si aggira intorno ai 230 miliardi di dollari annui, equivalente al Pil di Paesi come l’Irlanda e il Portogallo.
• Ospita la banca più importante e sorvegliata al mondo. La Global Seed Vault, una cassaforte che contiene i semi di oltre 4.000 specie di piante e li protegge da guerre, cambiamenti climatici, estinzione, carestie.
• A causa del surriscaldamento globale i ghiacciai della Groenlandia si stanno sciogliendo a una velocità 7 volte più elevata del previsto rispetto agli anni Novanta, esponendo 40 milioni di persone in più al rischio di inondazione costiera entro la fine del secolo.
La data di uscita di Arctic, inizialmente prevista per il 27 febbraio, è stata posticipata a data da destinarsi a causa della situazione di emergenza dettata dal coronavirus. La casa di distribuzione renderà nota la nuova data appena possibile.
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