Il concerto milanese per Gaza, un successo di pubblico e raccolta fondi, è stata la presa di posizione più forte contro il genocidio della scena musicale italiana.
AREA in concerto: omaggio a Gianni Sassi
Gli Area sono uno dei gruppi più interessanti e rappresentativi nella scena prog italiana e internazionale. Non è semplice, ed è forse inutile, incasellarli in un genere ben preciso, perché come gruppo di grande avanguardia, il loro sound spazia dal jazz al rock, dal progressive alla world music. Attiva dal 1972, negli
Gli Area sono uno dei gruppi più interessanti e rappresentativi nella scena prog italiana e internazionale. Non è semplice, ed è forse inutile, incasellarli in un genere ben preciso, perché come gruppo di grande avanguardia, il loro sound spazia dal jazz al rock, dal progressive alla world music.
Attiva dal 1972, negli anni la band ha ospitato all’interno della sua formazione personalità di elevatissimo spessore artistico: Demetrio Stratos, per esempio, tra gli artisti più creativi dell’intera scena rock italiana degli anni Settanta e sperimentatore vocale, capace di spingere la propria voce verso estremità per chiunque altro impensabili; e Gianni Sassi, figura di confine tra creatività pura e grande capacità applicativa, produttore discografico, imprenditore, fotografo e molto di più.
Oggi gli Area sono Ares Tavolazzi, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Walter Paoli e, dopo 30 anni di cambiamenti sociali, evoluzioni musicali e tecnologiche, tornano insieme sul palco, facendo tesoro del comune passato per lanciare nel futuro l’incredibile esperienza musicale e sociale della band.
Il concerto che la band terrà il 9 maggio sul palco del Teatro Manzoni di Monza – ultimo appuntamento della fortunata rassegna Lampi curata da Musicamorfosi – vuole essere proprio un omaggio a Gianni Sassi, prematuramente scomparso nel 1993, figura di ispirazione costante per la band e fondatore della Cramps Record, che oltre agli Area ha prodotto artisti come Eugenio Finardi, Alberto Camerini, Claudio Rocchi, Skiantos.
“Avevo sempre la sensazione, quando capitava di ascoltare assieme un brano, che non stessimo ascoltando la stessa musica, che le nostre orecchie captassero elementi diversi. Questo mi incuriosiva terribilmente e, senza saperlo, mi insegnava a scavare a fondo nella qualità dell’esperienza musicale”.
Patrizio Fariselli su Gianni Sassi
Per il gruppo, Gianni Sassi fu anche creatore, con Sergio Albergoni, di alcuni delle canzoni che firmava con lo pseudonimo Frankestein. Per questo è spesso visto come il “sesto elemento” della band.
Per informazioni: 3314519922, www.musicamorfosi.it
Acquista il biglietto: Viva Ticket, Teatro Manzoni
Immagine in evidenza: © Paolo Soriani
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